La gigafactory di Italvolt va nell'area Olivetti di Ivrea - MilanoFinanza.it

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Il Piemonte, con Fiat, è la regione dell’automotive.

E dunque solo qua poteva sorgere la nuova gigafactory per la produzione di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici.

Il progetto di Italvolt, società fondata e guidata da Lars Carlstrom, prenderà forma nel comune di Carmagno (Ivrea): sorgerà.;

(Milano Finanza)

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Massa Critica vuole favorire l'attivazione ei quanti condividono aspirazioni nuove e innovative Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter , via Instagram e via Youtube. (Massa Critica)

A pieno regime, secondo le prime informazioni sul progetto, il sito sarà in grado di dare lavoro a 4000 persone ed è destinato a diventare nel tempo una struttura all’avanguardia in Europa. Quello inclusivo e accogliente, che abbiamo visto realizzato anche su altri progetti come MTCC e la Città dell’Aerospazio. (varesenews.it)

Più precisamente il comune italiano scelto dalla società fondata e guidata da Lars Carlstrom è quello di di Scarmagno, non lontano da Ivrea. L’area ex Olivetti di Scarmagno, di proprietà del Fondo Monteverdi gestito da Prelios SGR, è stata selezionata da Italvolt per le sue caratteristiche tecniche e per la sua collocazione geografica particolarmente favorevoli. (https://vadoetornoweb.com/)

Secondo le stime dell’azienda, una volta a pieno regime questa realtà green diventerà la 12esima più grande al mondo. Il CEO e fondatore Lars Carlstrom ha investito 5 milioni di euro per dar vita a Italvolt, che ha sede a Milano. (StartupItalia.eu)

Un complesso da 300.000 metri quadri dove verranno realizzate le batterie destinate ai veicoli elettrici. Siamo infine onorati di avere la possibilità di costruire la nostra Gigafactory nell’area di Scarmagno, un tempo occupata dal polo industriale Olivetti, azienda che ha segnato la storia dell’industria italiana e ancora oggi rappresenta un’icona della tecnologia made in Italy» (Industria Italiana)

Dove sorgeva l’Olivetti, quasi a voler riprendere il solco di una tradizione che all’estero sembrano ancora tenere in grande considerazione. «La solida tradizione industriale piemontese unita al “know how” tecnologico specializzato nell’industria automobilistica», a detta dello stesso Carlstrom. (Cronaca Qui)