Giordania, golpe fallito. Re Abdallah II: il caso di Hamza sia risolto in famiglia

"Mi metto nelle mani di sua maestà il re, rimarrò impegnato nella costituzione del regno hashemita di Giordania, e sarò sempre di aiuto e sostegno a sua maestà il re e al suo principe ereditario", si legge.
Amman, 5 aprile 2021 - Il re giordano Abdallah II ha deciso di risolvere all'interno della famiglia hashemita il caso del fratellastro, il principe Hamza, accusato di essere coinvolto in un tentato golpe, finito sabato sera con l'arresto di vari dignitari vicini alla Casa Reale giordana. (QUOTIDIANO.NET)
Se ne è parlato anche su altre testate
Solidarietà ad Amman da Usa, Ue e da paesi arabi del golfo esteri. Oltre al coinvolgimento del fratellastro del monarca nel complotto sventato, fra gli arrestati ci sarebbero diversi funzionari e 007. (TG La7)
Hamza non è stato arrestato, ma è stato sottoposto ad una interrogazione nella sua abitazione. Con lui è stato arrestato Sharif Hassan Ben Zaid, membro della famiglia reale ed ex inviato del re in Arabia Saudita. (AGI - Agenzia Italia)
E non sono responsabile neanche della mancanza di fiducia che le persone hanno nelle istituzioni", spiega Hamza in un video fatto avere alla BBC del suo avvocato. In Giordania l'ex principe ereditario Hamza, fratellastro del re Abdallah II, ha annunciato domenica di essere agli arresti domiciliari nel suo palazzo ad Amman, accusato di attività contro la sicurezza del regno. (RSI.ch Informazione)

E, secondo la Petra, Hamzah ha «confermato di aderire all'approccio della famiglia e al percorso» individuato dal sovrano. Re Abdallah - ha spiegato l'agenzia Petra - ha deciso «di affrontare la questione del principe Hamzah bin Hussein nell'ambito della famiglia hashemita» affidando la vicenda a suo zio, Hassan bin Talal. (Ticinonline)
In serata è arrivato il commento dello stesso re Abdallah II che ha deciso “di affrontare la questione del principe Hamzah bin Hussein nell’ambito della famiglia hashemita” affidando questo incarico a suo zio, Hassan bin Talal. (Il Fatto Quotidiano)
esteri. Il fratellastro del re, respinge le accuse di aver complottato contro di lui, usa parole a favore del sovrano, ma dichiara di non voler sottostare al provvedimento dei domiciliari e comunica con il suo staff attraverso i social (TG La7)