Patrick Zaki, oggi la sesta udienza del processo in Egitto

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I tempi sembrano però lunghi: il 31 luglio è la data di un possibile passaggio dal tribunale amministrativo alla Consulta egiziana del caso-pilota per lui rilevante

Lo studente dell’università di Bologna rischia fino a cinque anni di carcere con l’accusa di diffusione di notizie false ai danni del proprio Paese.

La legale principale del trentunenne ricercatore, Hoda Nasrallah, non ha fatto previsioni su contenuti e possibili esiti dell’udienza. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Ne parlano anche altre testate

Zaki, tutto rinviato al 27 settembre. La rabbia dello studente: "Non capisco perché mi impediscano di tornare in Italia" di Ilaria Venturi , Francesca Caferri. Amnesty: "Sono ormai 28 mesi, e arriveremo a 31, che Patrick Zaki è intrappolato in un meccanismo giudiziario arbitrario". (la Repubblica)

È stato aggiornato al 27 settembre il processo a Patrick Zaki: lo ha detto lo stesso studente egiziano dell’università di Bologna all’Ansa. Una notizia che non sorprende Una previsione, in qualche modo prevista, alla vigilia del ritorno in aula odierno. (Corriere della Sera)

Si svolge oggi a Mansura, in Egitto, la sesta udienza del processo a carico di Patrick Zaki, lo studente dell'università di Bologna che seppur a piede libero rischia sempre cinque anni di carcere con l'accusa di diffusione di notizie false ai danni del proprio Paese. (IL GIORNO)

Zaki rischia sempre cinque anni di carcere con l'accusa di diffusione di notizie false ai danni del proprio Paese Matteo Lepore il sindaco di Bologna ha pure espresso la sua vicinanza a Zaki: «Non è purtroppo l'esito che ci aspettavamo. (ilGiornale.it)

Non è accettabile, voglio tornare ai miei studi e inizio a sentirmi non libero. E ciò è del tutto inaccettabile per me": lo ha detto Patrick Zaki ai giornalisti a Mansura dopo l'ennesimo rinvio sul suo caso deciso oggi (Trentino)

Il 31enne Patrick è a piede libero dopo la scarcerazione disposta l'8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma al momento non può tornare in Italia a causa del processo in corso per "diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese" sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall'Isis e discriminati da frange della società musulmana. (Alto Adige)