L'atletica si accoda alla FINA: possibile esclusione delle atlete transgender

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Parole molto forti e decise, che avranno un seguito pratico: "Abbiamo una responsabilità: mantenere il primato e l'integrità delle competizioni femminili.

Ha fatto discutere molto la decisione presa dalla FINA, la Federazione internazionale del nuoto, di bandire l'accesso alle competizioni femminili alle atlete transgender, in nome dell'equità e della parità.

Roma, 21 giugno 2022 - L'atletica potrebbe presto escludere le atlete transgender dalle competizioni internazionali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Il regolamento entrerà in vigore nella stagione 22/23 ed è stato incorporato nel regolamento di gioco DFB (Federazione calcistica tedesca), nel regolamento giovanile DFB e nel regolamento futsal DFB per il calcio amatoriale. (La Gazzetta dello Sport)

Riassumendo, il regolamento prevede che i giocatori con la voce di stato civile “diverso” o “non specificati” potranno decidere da soli se essere idonei a giocare per una squadra femminile o maschile. Quindi, viene accolta con favore l’introduzione di una regola nazionale e globale sul diritto di praticare sport” sono invece le parole di Sabine Mammitzsch, responsabile del calcio praticato da donne e ragazze nella federazione (SPORTFACE.IT)

A dettare la linea restrittiva è stato il congresso della Federazione internazionale di nuoto (Fina), con una decisione che si pone direttamente in contrasto con quanto stabilito nel 2015 dal Comitato olimpico internazionale. (Wired Italia)

Una svolta storica per il calcio tedesco, ma, di conseguenza, anche per il calcio mondiale. La scelta della DFB è stata accolta con piacere dall’ambasciatore per le diversità della DFB, Thomas Hitzlsperger. (Calcio In Pillole)

Di sicuro si è diffusa la consapevolezza che non fosse più rinviabile una decisione sul tema. L'ha presa la federazione internazionale del nuoto (Fina). (Calciomercato.com)

Lia Thomas, in una recente intervista ha detto: “Le persone trans non fanno la transizione per scopi sportivi Dovranno dunque dimostrare alla federazione di avere, da quel momento, continuamente soppresso i livelli di testosterone. (Blitz quotidiano)