AI, il robot Da Vinci asporta tumore al rene a una paziente sveglia

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Se ciò non fosse stato possibile, si sarebbe dovuto ricorrere all'anestesia generale da cui la paziente avrebbe potuto non risvegliarsi

Si tratta del primo intervento al mondo di questo genere, eseguito nel reparto di Urologia universitaria delle Molinette di Torino.

La massa aveva raggiunto i cinque centimetri e aveva guadagnato profondità, rendendo indispensabile l'intervento per scongiurare la diffusione del tumore. (HDblog)

Su altre fonti

La paziente, vigile, ha potuto seguire le varie fasi dell’intervento che si è svolto in 2 ore di tempo robotico. Salute. Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Metro)

Professor Gontero, perché nessuno ha mai utilizzato il robot Da Vinci su un paziente sveglio prima d'ora? Il tumore è stato asportato e volevamo salvare il rene per preservare la funzione renale della paziente che non era ottimale. (La Repubblica)

Torino, tumore al rene asportato dal robot su paziente sveglia: "E' la prima volta al mondo" (Di mercoledì 17 febbraio 2021) L'intervento alle Molinette: la donna in precarie condizioni non poteva essere sottoposta ad anestesia generale Leggi su repubblica (Di mercoledì 17 febbraio 2021) L'intervento alle Molinette: la donna in precarie condizioni non poteva essere sottoposta ad anestesia generale. (Zazoom Blog)

Un robot chirurgico ha permesso di asportare un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, che non poteva essere addormentata. L’eccezionale intervento è stato eseguito nel reparto di Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute. (Nurse Times)

Torino, tumore al rene asportato con robot su una paziente sveglia (Di mercoledì 17 febbraio 2021) Un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia , che non poteva essere addormentata. (Zazoom Blog)

Grazie alla forza e al coraggio di questa donna e a un team di alta professionalità, abbiamo dimostrato per la prima volta al mondo la fattibilità dell’uso della tecnologia robotica a paziente sveglio” (Kongnews)