Fibra e 5G, la corsa a ostacoli del Pnrr: “Così il sistema non ce la fa”

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A poco più di un anno dalla scadenza cruciale di giugno 2026, il Piano Italia 1 Giga – finanziato con oltre 3,4 miliardi di euro dal Pnrr per garantire la copertura in fibra ottica nelle aree grigie e bianche del Paese – procede con il freno tirato. I numeri parlano chiaro: gli operatori assegnatari hanno realizzato poco più del 48% (dati Infratel al 31/03/25) del Piano con andamento però fortemente disomogeneo a seconda della territorialità regionale. (CorCom)
La notizia riportata su altri giornali
Secondo quanto risulta a Il Giornale, infatti, la società guidata da Giuseppe Gola avrebbe aperto alla possibilità di cedere in toto o parzialmente i lotti di sua competenza (otto in totale) finanziati in parte con 1,8 miliardi di euro di fondi del Pnrr. (il Giornale)
Open Fiber e FiberCop sarebbero disponibili “ad avviare un percorso che conduca al più presto al subentro da parte di FiberCop nei lotti affidati ad Open Fiber nei quali si registrano i maggiori ritardi operativi” nella realizzazione degli interventi relativi al Piano Italia a 1 Giga. (CorCom)
All’incontro, come fatto sapere dallo stesso Dipartimento, hanno partecipato sia FiberCop che Open Fiber, le due società aggiudicatarie del bando e quindi incaricate dell’attuazione degli interventi, insieme a esponenti istituzionali della Presidenza del Consiglio, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione, oltre al soggetto attuatore del Piano, Infratel Italia (MondoMobileWeb.it)

Dopo mesi di tira e molla Open Fiber, apre per la prima volta al subentro di Fibercop nei lotti del Piano Italia 1 Giga dove si registrano i maggiori ritardi. Serve l'ok degli azionisti. (Key4biz)
La riunione è servita «per avviare un percorso risolutivo delle criticità, più volte riscontrate, circa i ritardi nella realizzazione degli interventi». (Milano Finanza)
Si mette male per la banda ultralarga in Italia. La situazione più critica in Valle d’Aosta, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. (Domani)