Provenzano, Meloni e i fasci: l'inutilità del vocabolario

L'HuffPost INTERNO

Secondo quel voto una Repubblica dell’antipolitica è già nata, senza tanti esami del sangue su fascismi vecchi e nuovi

Ripartiamo dal testuale incriminato di Provenzano: “Giorgia Meloni aveva l’occasione di tagliare i ponti col mondo vicino al neo-fascismo, anche in Fdi, ma non lo ha fatto.

In questo senso sì, c’è un salto enorme, non solo in termini di involuzione a destra, ma anche di coerenza costituzionale. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Un’analogia stringente con i valori sotto attacco così presentati da Meloni nel suo intervento a Madrid: «famiglia, identità sessuale, spiritualità cristiana, lavoro, frontiere, storia, libertà espressione, patria» Ciononostante, Meloni continua a ricordare il suo essere «mujer, madre, italiana, cristiana». (Domani)

Hanno dunque ragione Salvini e Meloni ad arrabbiarsi per l’ennesima domanda sul “fascismo”. Il green pass antifascista. È piuttosto questa retorica dell’antifascismo di sinistra ad essere marcita male; retorica che per auto-giustificarsi deve continuamente gridare all’allarme nero, al pericolo incombente, alle istituzioni sotto attacco. (Tempi.it)

Lei potrebbe essere costretta a lasciare anche prima di iniziare. Per l'ex candidato sindaco sconfitto da Sala si parla di dimissioni a fine anno. (La Repubblica)

Provenzano "ha detto che ci poniamo fuori dall'arco democratico e repubblicano, tecnicamente significa che Fdi è forza eversiva, e una forza eversiva può essere sciolta dal governo" afferma Giorgia Meloni (Adnkronos)

Lo ha detto Giorgia Meloni, in piazza a Trieste durante un evento elettorale, commentando gli scontri alla manifestazione no green pass, sfociata nelle violenze all'interno della sede della Cgil a Roma. (Fanpage.it)

Perché io che sono davvero contro la violenza dico che il tema va affrontato con serietà" Se ci sono gli strumenti per scioglierla, che la sciolgano", ha detto durante la trasmissione Fuori dal Coro. (Sky Tg24 )