Cresce la dote di Mps per le future nozze

LA NAZIONE ECONOMIA

Il Leone è il secondo azionista di Mps, con il 4% del capitale di Rocca Salimbeni.

Se non basterà nemmeno la dote aggiuntiva prevista nel Decreto Sostegni bis, per spingere UniCredit a convolare a nozze con Banca Monte dei Paschi, allora l’allergia di Andrea Orcel è davvero incurabile.

La maggioranza degli analisti prevederebbe un’altra perdita, per il sesto trimestre consecutivo Mps chiuderebbe in rosso

Qualche anno fa l’ad di Generali, Philippe Donnet sollevò obiezioni sul rapporto riconfermato tra Mps e Axa. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si tratterà del primo appuntamento con il mercato da quando Andrea Orcel è alla guida della banca di piazza Gae Aulenti. Preview conti 1° trimestre Unicredit. Il consensus degli analisti pubblicato sul sito di Unicredit indica un utile netto di 413 milioni di euro dopo rettifiche su crediti per 625 mln. (Finanzaonline.com)

Mps in luce a Piazza Affari in scia ai rumor secondo cui il Governo starebbe aumentando per estendere e rafforzare gli incentivi in caso di aggregazioni. Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo guadagna il 3,5% a 1,18 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,2 per cento. (Il Cittadino on line)

Preview conti 1° trimestre Unicredit. Si tratterà del primo appuntamento con il mercato da quando Andrea Orcel è alla guida della banca di piazza Gae Aulenti. (Finanzaonline.com)

Nel caso di Mps si tratterebbe di un credito che sale da 2 a 3,2 miliardi di euro. Banca Mps, il Tesoro alza di un miliardo la dote per i potenziali acquirenti. (Zazoom Blog)

Una dote fiscale di 11,6 miliardi, che riguarda, è bene precisarlo tutte le banche italiane e che, nel caso specifico di un deal tra UniCredit e Mps, sarebbe pari a 3,4 miliardi circa, 1,1 miliardi in più rispetto alla norma vigente Questo “tesoretto nascosto”, come lo chiama il Sole 24 Ore, ai bilanci di fine 2020 vale, secondo i calcoli di Deutsche Bank, circa 11,6 miliardi per gli istituti italiani (contro i 10,8 precedenti). (Finanzaonline.com)

Nell’ultima bozza del decreto Sostegni Bis trova spazio una modifica alle norme sulla possibilità di usufruire della conversione in crediti di imposta delle cosiddette Deferred tax assets (Dta), le imposte differite attive, per favorire le aggregazioni societarie. (Milano Finanza)