Corea del Nord, Kim vara legge contro le mode straniere. Fino a 15 anni per chi è colto in flagranza

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Allo stesso modo, chi osa anche solo guardare dei video di origini non nordcoreane ed è colto in flagranza, rischia fino a 15 anni al campo di prigionia.

Secondo la stampa internazionale, il leader sta cercando di impedire che le informazioni esterne raggiungano il popolo della Corea del Nord mentre la vita nel Paese diventa sempre più difficile

I trasgressori rischiano fino alla pena di morte.

Sono i nuovi nemici di Kim Jong-un, leader della Corea del Nord, dopo il varo di una legge per mettere al bando nel suo paese i “simboli della cultura capitalista“, considerati “pericolosi veleni” per la tenuta della società. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Ha scritto lo scorso mese una lettera alla Lega della gioventù, sollecitando la. Guerra senza quartiere ai jeans attillati, ai tagli di capelli «non convenzionali» e ai film stranieri, soprattutto alle temutissime soap opera sudcoreane. (ilmattino.it)

Giorni dopo, l'agenzia di spionaggio della Corea del Sud ha affermato che Kim aveva subito un intervento chirurgico per rimuovere una ciste dalla caviglia Da sempre si inseguono voci sulle condizioni di salute di Kim Jong Un, il dittatore segretario generale dell’unico partito presente in Nord Corea. (Today.it)

Chiunque verrà sorpreso con quantità di materiale multimediale della Corea del Sud, degli Stati Uniti o del Giappone rischia una condanna fino alla pena di morte. Kim Jong-un vuole infatti allontanare la cittadinanza dalle usanze occidentali come abiti, film e slang stranieri non di uso comune nella lingua nazionale. (Fanpage.it)

I media hanno notato la notevole perdita di peso e da qui sono nate speculazioni sul suo stato di salute o semplicemente su una possibile dieta. Se lo stanno chiedendo in Corea del Nord a proposito delle condizioni di Kim Jong-un, che dopo più di un mese lontano dai riflettori è riapparso in pubblico. (Il Mattino)

Con questo provvedimento Kim Jong-un vieta quindi la circolazione di ogni prodotto occidentale dai film agli abiti di origine straniera, che secondo il leader potrebbero esercitare una influenza negativa e “comportamenti sgradevoli, individualisti e antisocialisti” tra i giovani. (DR COMMODORE)

Tra i divieti decisi da Kim i film provenienti dall’estero (in particolare Corea del Sud, Hollywood e Giappone) oltre che i jeans. Non si esclude la possibilità di sanzioni nei confronti della Corea del Nord da parte dei Paesi più toccati da questi divieti (News Mondo)