I primi buchi neri si sarebbero formati poco dopo il Big Bang

Secondo gli esperti, le più grandi tipologie di buco nero hanno avuto il tempo di formarsi poco dopo il Big Bang.

Secondo il loro modello, infatti, questi buchi neri migrando velocemente verso il centro della galassia avrebbero dato forma, fondendosi tra loro, al seme di buchi neri ancora più grandi.

La crescita dei buchi neri. Le attuali teorie, spiegano gli esperti, sostengono che nel cosmo ancora giovane i buchi neri supermassicci, in virtù della loro attrazione gravitazionale, divorassero tutto, compresa la luce, e non avrebbero avuto il tempo di svilupparsi. (Sky Tg24 )

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Grazie alla foto realizzata dal gruppo Eht - conclude - abbiamo solo iniziato a dare una sbirciata alla complessità che dovrebbe emergere dall’immagine di un qualunque buco nero”. Basandosi sui dati raccolti negli ultimi anni dal gruppo Eht e sulle previsioni della relatività generale di Einstein , i ricercatori hanno realizzato un modello al computer per prevedere l’evoluzione del buco nero. (La Repubblica)

Le stelle più grandi in questi ammassi vivono per periodi più brevi e si evolvono rapidamente in buchi neri stellari dalle dimensioni di diverse decine di masse solari: non molto grandi ma estremamente numerosi. (Global Science)

“Guardar” crescere i semi dei buchi neri supermassivi. Nell’articolo, viene non solo illustrato il modello e dimostrata la sua efficacia, ma è anche proposto un metodo per testarlo. Per questo, nelle fasi iniziali del suo sviluppo, quando la massa del buco nero è piccola, la crescita è molto lenta. (Media Inaf)

«Quindi non essere in grado di tornare indietro nel tempo non è più solo un argomento statistico, bensì è un fatto insito nelle leggi fondamentali della natura. «Il movimento dei tre buchi neri può essere talmente caotico che qualcosa di così piccolo come la lunghezza di Planck ne influenzerà i movimenti. (Media Inaf)