Gazzetta: “Giovane e italiana, come Palladino. Ecco la Fiorentina del futuro”

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Palladino rimane, almeno fino al 2027. La scelta di Rocco Commisso è chiara e delinea anche il tipo di Fiorentina che vorrà per il futuro: giovane e italiana, come il suo allenatore. Ecco il commento della Gazzetta dello Sport: (violanews.com)
Ne parlano anche altri giornali
Il segnale è chiaro: la Fiorentina andrà avanti con Raffaele Palladino, qualunque sia l’esito della semifinale di Conference League, domani sera allo stadio Franchi, contro il Betis Siviglia. (Corriere della Sera)
Le parole di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, nel pre-partita del match contro il Betis, valido per la semifinale di ritorno di Conference League. È il giorno della verità per la Fiorentina: la squadra di Palladino ospita il Betis all’Artemio Franchi per la semifinale di ritorno di Conference League. (Gianluca Di Marzio)
Quest'anno, la novità sarà rappresentata dai primi 10 giorni di giugno, nei quali potranno operare le squadre partecipanti al nuovo Mondiale per Club. Purtroppo il calciomercato è materia liquida, nebbiosa e ineffabile, specie a un paio di mesi scarsi dall'apertura dei battenti della finestra estiva tradizionale. (violanews.com)

Il Torino sembra non intenzionato a non procedere nello stesso modo con Paolo Vanoli, utilizzando una strategia differente. Esercitata quindi l'opzione per il prolungamento annuale di un contratto che sarebbe scaduto a giugno 2026. (Toro News)
L’obiettivo è rafforzare il tecnico, dargli ulteriore serenità, la carica, quando restano quattro partite decisive (cinque con la finale). Questa volta la situazione è molto diversa, ma il messaggio è altrettanto forte e chiaro: "Palladino è il mio allenatore". (violanews.com)
Si orientano i pensieri al futuro se si teme il presente, ma la Fiorentina non ha ragione di temere il presente che la vede incontrare di nuovo il Betis Siviglia squadra forte, ma alla portata. Infatti la via pericolosa e affascinante che conduce alla finale di Conference non è terreno incognito per i viola che negli ultimi anni l’hanno percorsa due volte e quindi non si volteranno atterriti per fuggire, anche perché la conquista di un posto al sole internazionale è molto importante per il club che a breve si troverà impegnato nel tutt’altro che ovvio lavoro per trattenere i migliori elementi della rosa, e magari prenderne altri competitivi, e giocatori di calibro non accettano di buon grado di fare a meno del palcoscenico europeo perciò acciuffare le posizioni che contano e magari un trofeo, è quasi una necessità per la Fiorentina, ma evitiamo fughe in avanti. (Firenze Viola)