Maxi sequestro all’architetto dello zar

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Secondo la Guardia di finanza dal 2013 al 2019 non avrebbe dichiarato redditi per decine di milioni di euro.

L’uomo, che ha anche la nazionalità russa ricevuta direttamente dallo Zar, ha sempre dichiarato di avere vissuto e lavorato in Russia per 20 anni.

La Guardia di finanza, su richiesta del Gip di Brescia, ha infatti eseguito un sequestro preventivo del valore di 141 milioni di euro su contante, conti correnti, immobili, un elicottero e capolavori nelle disponibilità del professionista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Tutti lo conoscono come l’“architetto di Putin”, per aver realizzato i sogni dello zar di Mosca. In particolare il provvedimento ha riguardato una villa di lusso a Roncadalle, nel Bresciano, e una in Sardegna. (Cagliaripad.it)

I lavori sono andati avanti per sei anni, dal 2005 al 2011, con l’architetto italiano che ha messo la firma sull’opera commissionata al suo studio di Mosca Masterskaya. L’architetto, infatti, ha residenze in Italia, Costa Smeralda, New York, Dubai e Mosca (QuiFinanza)

Tra i beni sequestrati lussuose abitazioni, un elicottero, disponibilità bancarie, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi, nonché svariati altri beni di lusso. (Lecco Notizie)

Maxi sequestro per “l’architetto di Putin”. Lanfranco Cirillo, che oltre che di Putin sarebbe anche l’architetto di altri 44 oligarchi russi, è nei guai. Stando a quanto riferito da Repubblica, gli sono stati sequestrati oltre 141 milioni di euro e potrebbe affrontare accuse di reati tributari quali contrabbando e dichiarazione infedele, ma anche riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. (Virgilio Notizie)

Le ricerche degli inquirenti si sono poi spostate sulle notevoli manifestazioni di ricchezza dell'imprenditore, del tutto sproporzionate rispetto ai redditi imponibili dichiarati. Dopo la morte dell'unica figlia Elisabetta tre anni fa, ha chiuso l'attività di progettista e costruttore in Russia (ilGiornale.it)

Lo scorso febbraio, le Fiamme Gialle rimasero quasi due giorni nella immensa dimora di Cirillo a Roncadelle: pure quella è finita sotto sequestro. Per il suo legale, l’avvocato Stefano Lojacono, il maxi sequestro «manca del suo presupposto, che consiste nella ritenuta esterovestizione dell’architetto Cirillo (Corriere)