Nello Dipasquale: la farsa di Musumeci

RagusaOggi INTERNO

“Le ultime ore sono state il palcoscenico per l’ennesima farsa del presidente della Regione, la pagliacciata peggiore della legislatura, durante la quale Musumeci ha offerto altre sceneggiate che più che ilarità sollevano grande tristezza per la grave mancanza di rispetto nei confronti dei siciliani”.

Musumeci, – conclude Dipasquale – oltre la maggioranza, ha perso il contatto con la realtà”

“In meno di 24 ore – continua il parlamentare PD – Musumeci è riuscito a farsi delegittimare dalla sua stessa maggioranza, ottenendo, nella votazione per i grandi elettori, grazie ad almeno 10 franchi tiratori, meno voti del candidato delle opposizioni. (RagusaOggi)

Ne parlano anche altri media

Io difendo invece il voto segreto” Per ridefinire l’assetto del governo, sempre che Musumeci non ci ripensi un’altra volta, ci vorranno un paio di settimane. (Buttanissima Sicilia)

Martedì 18 gennaio l’Ars è convocata con all’esercizio provvisorio del giorno l’approvazione del disegno di legge sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio. La decisione sull’azzeramento della Giunta, annunciato ieri da Musumeci su Facebook, è rinviata, secondo quanto si apprende, alla prossima settimana. (il Fatto Nisseno)

Anzi, è stato più volte smontato e rimontato finché a guidarlo non è giunto un suo fedelissimo (un altro): Giuseppe Catania, già presidente dell’assemblea di Diventerà Bellissima. Una legislatura di pentimenti e continui ripensamenti: sul voto segreto, sui rimpasti e sullo scandalo Razza. (Buttanissima Sicilia)

Sul progetto di costruzione del nuovo stadio San Siro non è accettabile estromettere il quartiere, i cittadini e tutti gli stakeholder coinvolti dal dialogo. Non stiamo parlando di cosa legge e cavilli permettano, ma di cosa sia corretto fare nell’interesse non solo delle società, ma soprattutto dei milanesi. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Il presidente della Regione non aveva digerito lo “smacco”, annunciando a caldo l’azzeramento della giunta, salvo ripensarci a mente fredda dopo che molti dei suoi stessi fedelissimi lo hanno sconsigliato dal compiere questo passo. (CorrierediRagusa.it)

In quella successiva i lavori sono sospesi perché si vota per il Quirinale, dunque si ragionerà successivamente sul da farsi. Nello Musumeci preso impulsivamente dall’ira dell’insulto politico avrebbe voluto giustamente tornare subito in Aula e dire “tutti a casa”. (Il Giornale di Lipari)