BYD batte i big storici in Italia: prove per diventare il nuovo colosso dell’auto elettrificata

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Autoappassionati.it ECONOMIA

Con una crescita fulminea e risultati record, il brand cinese scalza i big dell’automotive e si prende la scena: ecco come sta cambiando il mercato. In soli sette mesi, BYD è passata dall’essere un nome poco noto in Italia a leader del mercato nei segmenti a nuova energia. Una corsa sorprendente, che l’ha portata a conquistare l’1,2% di quota di mercato complessiva ad aprile, superando marchi storici, anche con propulsioni tradizionali. (Autoappassionati.it)

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Ad aprile Byd continua a sorprendere il mercato con una crescita costante, in termini di volumi e quota, imprimendo un’accelerazione mai vista prima nel settore automotive, che le consente di passare, in appena 7 mesi, da 0,06 a 1,2% di quota. (Industria Italiana)

L’espansione del brand Inoltre, ad aprile BYD si attesta come il primo marchio per la vendita di vetture NEV (Veicoli a Nuova Energia: BEV+PHEV), totalizzando 1.683 immatricolazioni per una quota del 11,5 %. (FormulaPassion)

I due nuovi impianti di BYD, in costruzione a Szeged (Ungheria) e Smirne (Turchia) non assembleranno più soltanto veicoli elettrici puri (Bev), ma anche ibridi plug-in (Phev). (Automoto)

Il cambio di programma. Tuttavia, il progressivo rallentamento della domanda ha spinto la BYD a cambiare i suoi programmi: a ottobre il vicepresidente esecutivo, Stella Li, ha annunciato l'aggiunta delle Phev alle produzioni europee, ma non ha precisato quali dei due impianti sarebbe stato interessato dal nuovo orientamento strategico. (Quattroruote)

Dazi sulle elettriche? MG+BYD al 5% in Italia con ibride e benzina I due marchi maggiori, MG e BYD, valgono da soli il 5% del nostro mercato e in pochi mesi hanno virato il focus delle vendite sulle ibride. (Vaielettrico)

Il mercato delle auto elettriche in Europa è ancora acerbo e per questo BYD ha deciso di rivedere la sua strategia produttiva. La prima, in Ungheria, sarà operativa entro la fine dell'anno, mentre la seconda sorgerà in Turchia e se non ci saranno ritardi entrerà in funzione il prossimo anno. (HDmotori.it)