Stefania Craxi alla commissione Esteri rottama l'era Grillo-Conte

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Che è rappresentato al governo addirittura dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

A favore della quale si era espresso, e aveva disinvoltamente votato nell’aula di Palazzo Madama il presidente pentastellato della precedente Commissione Esteri, Vito Rosario Petrocelli, mettendola letteralmente in crisi.

Che ha avuto a scrutinio segreto 12 voti contro i 9 del candidato dei 5Stelle, ed ex capogruppo di Palazzo Madama, Ettore Licheri. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

L'obiettivo è di far capire - osserva un esponente pentastellato - che questo governo non va avanti senza i nostri voti "L'attuale maggioranza di governo esiste solo sulla carta, non nella realtà del confronto quotidiano. (AGI - Agenzia Italia)

“Non hanno neppure tentato – dice un parlamentare di centrosinistra estraneo alla commissione – di virare su Simona Nocerino, che essendo considerata ‘dimaiana’ poteva forse raccogliere qualche consenso in più. (Agenzia askanews)

Al Mart di Rovereto va in scena questo mondo dove, in apparenza, ogni cosa è illuminata.Ho voluto io il titolo La vita dolc Non è superficialità, ma un approccio alla vita diverso, disincantato. (Panorama)

"L'elezione di Stefania non la leggo come una mossa anti governativa architettata dal centrodestra, anzi. Stefania non dirà mai di essere delusa e addolorata da Putin", conclude Bobo Craxi, rimarcando la frase pronunciata da Silvio Berlusconi alla recente convention di Fi a Roma (Adnkronos)

La guerra di successione all’ex grillino Vito Petrocelli, come presidente della commissione Esteri del Senato, lascia sul terreno morti e feriti. (L'HuffPost)

xc8/sat/red “Nei primi 10 anni della Seconda Repubblica abbiamo avuto ben sette governi con altrettanti cambi di maggioranza. (Sardegna Reporter)