Terni: dall'oblio alla caccia al verbale. Lo sfogo di un cittadino

Terni in rete INTERNO

La manutenzione è lasciata al buon senso dei residenti che due volte l’anno tagliano l’erba e ripuliscono il prato

“Non contesto l’opportunità di completare i lavori della pista ciclabile nel centro cittadino, se non altro per non buttare via due volte il denaro già impiegato.

Sia nella parte di via del Cassero verso via Roma che nella parte verso la Passerella sono stati soppressi molti dei parcheggi gratuiti. (Terni in rete)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Undici decessi, 270 nuovi positivi e 231 guariti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3.368 tamponi e 2.244 test antigenici. (PerugiaToday)

Il dato regionale - l'unico disponibile - è di 3.368 tamponi e 2.244 test antigenici eseguiti nelle ultime ore in Umbria Al 21 febbraio sono 141 i ricoverati in ospedale (dato invariato rispetto al 20 febbraio), di cui 13 (-2 rispetto al 20 febbraio) in terapia intensiva, e 1.846 (-44 rispetto al 20 febbraio) le persone in isolamento contumaciale. (PerugiaToday)

10 tavole illustrate da Mario Napoletti e raccontate da Roberta Ronchetti in esposizione al Caffè del Corso di Terni. È un’idea, uno dei tanti fili colorati di Roberta, nata davanti a un latte macchiato arricchito da un dolce cuore di cioccolato. (Terni in rete)

Le guarigioni riscontrate nello stesso arco temporale sono state 231 (totale 33.641). In base a tali numeri, gli attuali positivi al virus in Umbria sono 8.548 (+28). (umbriaON)

Al 21 febbraio sono 551 (+6 rispetto al 20 febbraio) i ricoverati negli ospedali dell'Umbria, di cui 83 (-3 rispetto al 20 febbraio) in terapia intensiva. Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, aggiornato alle 11.41 del 21 febbraio, sono 8548 (+28 rispetto al 20 febbraio) gli attualmente positivi al Covid-19 in Umbria. (PerugiaToday)

"Richiesta motivata dall’andamento epidemiologico che ha visto un considerevole aumento della circolazione del virus, soprattutto in provincia di Perugia. Le “zone rosse", infatti - a parere del Cor - non possono essere rifornite di vaccini con il criterio di proporzionalità con la popolazione, ma devono avere maggiori forniture in grado di spegnere “l’incendio in atto” ed evitare che il virus si propaghi verso altri territori", sottolinea Palazzo Donini (PerugiaToday)