Il Papa in Indonesia, contrastare estremismo e intolleranza
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"Per favorire una pacifica e costruttiva armonia, che assicuri la pace e unisca le forze per sconfiggere gli squilibri e le sacche di miseria, che ancora persistono in alcune zone del Paese, la Chiesa Cattolica desidera incrementare il dialogo interreligioso". Così il Papa nel discorso alle autorità e alla società civile dell'Indonesia. "Si potranno eliminare in questo modo i pregiudizi e far crescere un clima di rispetto e fiducia reciproca, indispensabile per affrontare le sfide comuni, tra le quali quella di contrastare l'estremismo e l'intolleranza, i quali - distorcendo la religione - tentano di imporsi servendosi dell'inganno e della violenza", ha aggiunto. (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altri media
Parlare di «squilibri sociali» può suonare un po’ eufemistico, in effetti, ma la diplomazia ha le sue ragioni e Francesco, nel rivolgersi per la prima volta alle autorità, vira il discorso in positivo per incoraggiare l’Indonesia a restare fedele al motto nazionale, «uniti nelle diversità», e quindi a guardarsi dai pericoli che minacciano il paese musulmano più popoloso del pianeta - 275 milioni di abitanti, l’87 per cento fedele all’Islam - che è anche la terza democrazia al mondo dopo India e Stati Uniti. (Corriere della Sera)