Perché ora serve una diplomazia della speranza
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Papa Francesco ha ricevuto il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede il 9 gennaio. L’incontro d’inizio d’anno, tradizionale non solo in Vaticano ma presso molti Stati, non è stato protocollare, ma ha posto una domanda di fondo: a che serve la diplomazia nel mondo di oggi? Una funzione istituzionale dalla storia così antica trova sempre una giustificazione, eppure l’anima di questo servizio che lega paesi, governi, culture, è stata tanto colpita durante gli ultimi anni. (Avvenire)
Su altre fonti
Monito di Papa Francesco sulla minaccia di una guerra mondiale, sul diffondersi delle fake news e sull’intelligenza artificiale. Tanti gli argomenti trattati dal Pontefice nel discorso al Corpo diplomatico, letto da un suo collaboratore per via di un raffreddore. (LAPRESSE)
Servizio di Rita Salerno Papa Francesco al Corpo diplomatico: “Diplomazia di speranza” (TV2000)
Papa Francesco, nel discorso di inizio anno al corpo diplomatico letto da monsignor Ciampanelli, si è detto particolarmente preoccupato dal "tentativo di strumentalizzare i documenti multilaterali - cambiando il significato dei termini o reinterpretando unilateralmente il contenuto dei trattati sui diritti umani - per portare avanti ideologie che dividono, che calpestano i valori e la fede dei popoli". (Liberoquotidiano.it)
Nulla da aggiungere o omettere, va bene così, ma a chi stia pensando papa Francesco, quando riecheggia nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo apostolico, l’appello accorato “a favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più scomodi“, è fin troppo chiaro ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti in udienza per i tradizionali auguri d’inizio anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Vaticano. Oggi, l’udienza di Papa Francesco al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Servizio di Rita Salerno Papa: la guerra mondiale, minaccia concreta. Dialogare anche con chi è scomodo (TV2000)