I fatti del G8 di Genova sono una ferita generazionale. Eppure ricordare oggi ha senso

Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’Italia stessa è finita sotto processo alla Corte Europea dei Diritti Umani e condannata nel 2015 per la gestione dell’ordine pubblico al G8.

I tribunali hanno condannato antagonisti per “devastazione e saccheggio” e membri delle forze dell’ordine per “trattamenti inumani o degradanti”.

La stampa soffiava sul fuoco e alimentò un clima di tensione, quella tedesca addirittura ipotizzò un attentato del terrorismo islamico a Genova (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Si lavorò lì per alcune estati, dopo di che tutto finì; ma in effetti -si può dire- quell'esperienza fu un embrione di ciò che poi diventarono i Social Forum. Le diverse esperienze politiche a Imperia avevano anticipato molte questioni che da lì a poco avrebbero caratterizzato la stagione culminata con il G8 di Genova (SanremoNews.it)

Poche ore prima centinaia di migliaia di persone erano scese in piazza dopo l’omicidio di Carlo Giuliani e c’erano state nuove violenze contro i manifestanti. (Radio Popolare)

Il 20 luglio 2001 Carlo Giuliani, che oggi avrebbe 43 anni, perdeva la vita durante gli eventi violenti e tragici che scandirono il G8 di Genova. Carlo Giuliani è stato ucciso da quel paese che avrebbe dovuto proteggerlo. (il Digitale)

“Sono tornato a casa prima della notte alla Diaz – racconta Michele Gambini, professore di storia al liceo Mamiani di Pesaro -. Di ALICE TOMBESI. URBINO – “Abbiamo sentito arrivare i militari, che marciavano, e un elicottero si è abbassato su di noi. (Il Ducato)

La prima è che una delle radici del Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua sta proprio dentro l’elaborazione e l’iniziativa di Genova 2001. In questi giorni compiamo una riflessione, che non è semplice memoria perché vuole guardare al futuro, in occasione del ventennale di Genova 2001. (Estense.com)

Pasquale Sisto (Termoli Online)