Cina, a Wuhan vietato per cinque anni il consumo di animali selvatici: “E' il riconoscimento dei rischi del coronavirus”

La Stampa ESTERI

Per uno zibetto, ritenuto portatore del coronavirus della Sars, si riceveranno, invece, 600 yuan, poco più di 77 euro.

La notizia è stata diffusa dai media statali cinesi e il bando riguarda anche il commercio illegale di animali selvatici.

La città di Wuhan ha vietato la caccia e il consumo di carne di animali selvatici per cinque anni.

Lo ha comunicato, via social network, l'amministrazione della città della Cina da cui si è diffusa l'epidemia di Covid-19.

Le nuove norme, che entrano in vigore da oggi, renderanno anche più difficile ottenere la licenza per chiunque voglia allevare, cacciare o vendere animali selvatici. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Wuhan, la città che ha registrato i primi contagi di COVID-19, ha appena vietato il consumo di tutta la fauna selvatica. Tali incentivi fanno parte di un pacchetto di misure messe in atto dalla Cina per fronteggiare il traffico di specie selvatiche. (Vegolosi.it)

La nuova disciplina, tra l’altro, tutela la fauna in via di estinzione, proibisce la caccia agli animali selvatici, vigila sugli allevamenti di animali selvatici e rafforza la pubblicità e l’educazione alla protezione della fauna selvatica. (Calabria 7)

Wuhan vieta il consumo della carne di animali selvatici per 5 anni. Di Redazione Blogo.it giovedì 21 maggio 2020. La città cinese di Wuhan decide di vietare per i prossimi 5 anni la caccia e il consumo di carne di animali selvatici. (Blogosfere)

La Cina ha intensificato da febbraio la repressione su caccia illegale e sfruttamento della fauna selvatica, sotto la direzione della National Forestry and Grassland Administration. Le nuove norme, in vigore con effetto immediato e strutturate su 10 punti, mirano a rendere più difficile le licenza per chiunque punti ad allevare, cacciare o vendere animali selvatici. (Gazzetta di Parma)

In una nota postata sui social network, la città epicentro in Cina della pandemia del Covid-19 ha deciso la stretta che include anche il commercio illegale di animali selvatici. Le nuove norme, in vigore con effetto immediato e strutturate su 10 punti, mirano a rendere più difficile le licenza per chiunque punti ad allevare, cacciare o vendere animali selvatici. (ItalyNews.it)

La nuova disciplina, tra l'altro, tutela la fauna in via di estinzione, proibisce la caccia agli animali selvatici, vigila sugli allevamenti di animali selvatici e rafforza la pubblicità e l'educazione alla protezione della fauna selvatica. (laRegione)