Trump vuole mantenere i dazi al 10% per tutti, anche dopo l’intesa con il Regno Unito

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ESTERI

Redazione Esteri Redazione Esteri   -   Donald Trump non intende abbassare la guardia sulla politica dei dazi, che rimane un caposaldo della sua strategia commerciale. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha ribadito che il presidente americano vuole mantenere la tariffa base del 10% per tutti i Paesi, senza eccezioni. "Ne ho discusso personalmente con lui", ha aggiunto, sottolineando la determinazione dell’amministrazione a non fare sconti, neppure agli alleati più stretti.

L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’accordo con il Regno Unito, che aveva suscitato qualche illusione a Londra. Il patto, siglato giovedì scorso, prevedeva la riduzione o l’abolizione dei dazi del 25% su acciaio, alluminio e automotive britannici, in cambio dell’acquisto di aerei Boeing per 10 miliardi di dollari. Un compromesso che, secondo Alan Beattie del Financial Times, potrebbe rivelarsi svantaggioso per il Regno Unito, considerata la fermezza di Washington nel non modificare la linea generale.

Sul fronte della digital tax, intanto, il clima resta teso. Nonostante i progressi sui dazi, gli Stati Uniti continuano a opporsi alla tassa sui giganti del tech, lasciando aperto uno scontro che coinvolge anche l’Europa. Leavitt non ha fatto cenno a possibili aperture, confermando che la posizione americana è immutata.