Gli Azov evacuati, l’Acciaieria in mano ai russi. «Ci hanno ordinato di non combattere: obbediamo»

ilmessaggero.it INTERNO

Venerdì 20 Maggio 2022, 06:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 01:01. Alla sera esce dall’Azovastal anche Prokopenko, la difesa dell’acciaieria è finita.

Per Prokopenko e gli altri una scelta drammatica, perché sono coloro che rischiano di più in mano ai russi.

Il brutale e assolutamente inutile bombardamento di Severodonetsk ha causato 12 morti e decine di feriti in un solo giorno»

Azovstal è caduta. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Lo ha annunciato in un videomessaggio il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko ancora nell’acciaieria dopo che, secondo Mosca, circa in duemila si sono arresi. “Il comando militare superiore ha dato l’ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città” di Mariupol, ha detto Prokopenko. (Il Fatto Quotidiano)

Nel video Prokopenko si mostra dimagrito, la barba lunga. Il capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, Mykhaylo Podolyak ha dichiarato che sono in corso colloqui «molto difficili e molto fragili per l'evacuazione» dei militari rimasti all'interno di Azovastal (ilgazzettino.it)

Sono le parole del portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenko, citato dall’agenzia russa Tass. Nei giorni scorsi, i media russi avevano annunciato la resa del vicecomandante del battaglione Azov, Sviatoslav Kalina Palamar, che successivamente ha smentito la notizia pubblicando un video dall’interno dell’acciaieria (Open)

Kalina è vivo, "risorto" o meglio mai morto, a meno che non si tratti di un'improbabile controfigura In fondo, per i russi Kalina deve apparire una sorta di fantasma. (ilGiornale.it)

Sia il fotografo, sia i soggetti ripresi, sanno che il mondo potrebbe non rivederli mai più. di James Hill*. Il fotografo vincitore di Pulitzer e World press photo commenta la testimonianza di Dmytro Kozatskyi: «Sia chi scattava, sia chi era davanti all'obiettivo sapeva che il mondo potrebbe non rivederli più. (Sette del Corriere della Sera)

I prigionieri vengono inoltre perquisiti e costretti a spogliarsi per mostrare i propri tatuaggi, tra cui alcuni raffiguranti croci celtiche o la doppia S. (Ansa) Il video mostra soldati russi che ispezionano effetti personali e borsoni degli ultimi difensori dell'acciaieria, tra cui membri del battaglione Azov (Repubblica TV)