Orlando sfida il centrodestra: “Cominciamo la campagna elettorale insieme, rendendo omaggio ai partigiani”
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Andrea Orlando, candidato ufficiale delle forze del campo largo in Liguria, aspetta in queste ore l’ultima saldatura con il direttivo nazionale di Azione, che potrebbe chiudersi tra oggi e domani, mentre la campagna elettorale di Pd, M5s, Avs e Azione sul territorio, di fatto, è già partita, così come lo stesso ex ministro sta rispettando da settimane un’agenda fittissima alle Feste dell’Unità in… (La Repubblica)
Su altre fonti
E lo dimostra il lungo post con cui l’ex ministro dem polemizza col viceministro e segretario regionale leghista Edoardo Rixi, prima in predicato d’esser candidato e poi king maker del centrodestra che stenta a individuare portabandiera, sulla nomina di Signorini da parte delle amministrazioni di centrodestra, le infrastrutture in realtà "volute dal centrosinistra" e il valore della Resistenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Solo uniti si vince». Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva, un passato di primo piano in Liguria con i dem sostiene che «la partita non è chiusa». (Corriere della Sera)
A lungo la figura in pole position è sembrata quella di Ilaria Cavo, una lunga carriera da inviata tv a Mediaset, attualmente deputata di Noi Moderati e già assessora in entrambe le giunte guidate da Giovanni Toti. (Il Fatto Quotidiano)
Sgombrate il campo dal passato, adesso conta solo il campo largo, soprattutto in Liguria, dove l'appoggio del M5S alla candidatura del dem Andrea Orlando alla presidenza della Regione ha spazzato via ogni traccia di quello che i due attori in questione pensavano l'uno dell'altro. (il Giornale)
A poco meno di due mesi dal voto, s’infiamma la corsa per le Regionali in Liguria, dopo il travagliato addio di Giovanni Toti in seguito all’inchiesta che lo ha coinvolto negli scorsi mesi. La miccia è stata accesa nel fine settimana, con il via libera da parte del Movimento 5 Stelle alla candidatura dell’ex ministro della Giustizia, il dem Andrea Orlando (Il Dubbio)
Da lì in poi, col disastro di una votazione online invalidata d'imperio perché l'esito finale non era quello a lui gradito, il comico e fondatore del M5S si è eclissato a livello locale, talvolta addirittura disertando il proprio seggio elettorale sulla… (la Repubblica)