Biden: “Vergognosa” la decisione di Meta di eliminare il fact-checking
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Il presidente degli Stati Uniti ha detto che “la verità conta” e “il fatto che arrivino dei miliardari e decidono che non conta più è vergognoso”. Intanto il governo brasiliano, di fronte "all'assenza trasparenza da parte" della società che controlla Facebook e Instagram, "ha inviato una notifica extragiudiziale" che impone alla compagnia statunitense di "chiarire entro 72 ore in che modo la fine al sistema di controllo dei contenuti falsi sui social media dell'azienda influenzerà la vita dei brasiliani” ascolta articolo Il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden ha attaccato Meta per la decisione annunciata di chiudere il programma di fact-checking di terze parti negli Usa. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Bene. (il Giornale)
Ieri, alla vigilia del secondo mandato del tycoon alla Casa Bianca e nel tentativo ormai esplicito di riposizionarsi al fianco del neopresidente, Mark Zuckerberg ha annunciato una serie di modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti sulle sue piattaforme. (Corriere della Sera)
È arrivata l'ora del de profundis per i programmi DEI (diversità, uguaglianza, inclusione) di Meta. Come ormai noto, l’azienda di Mark Zuckeberg proprietà tra le altre cose di Facebook, Instagram e Whatsapp ha fatto sapere ai suoi dipendenti che interromperà con effetto immediato i progetti ultra-woke nelle procedure di assunzione, nella formazione e nella selezione dei fornitori. (il Giornale)
L'azienda ha posto fine, inoltre, all'approccio 'diverse slate' per le assunzioni (LAPRESSE)
La decisione di Meta ha scatenato un'ondata di reazioni negative tra gli utenti, che temono un aumento della diffusione di discorsi d'odio e disinformazione sui social. Negli ultimi giorni, le ricerche su Google relative alla cancellazione e al disiscrizione da Facebook, Instagram e Threads sono aumentate esponenzialmente negli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Come annunciato nei giorni scorsi dal numero uno Meta, Mark Zuckerberg, Facebook e Instagram dicono quindi addio al fact checking seguendo il modello di X, il social di Elon Musk. Meta, la svolta che strizza l'occhio a Trump (Adnkronos)