“Colpevole chi sapeva e non ha denunciato. Tocca alla magistratura e non alla politica giudicare”

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“Sono colpevoli tutte le persone che sapevano cosa stava accadendo e non hanno denunciato. Ma tocca alla magistratura e non alla politica giudicare, noi dobbiamo stringersi attorno all’azienda sanitaria, che sta pagando per le colpe di un singolo”. Così la presidente della conferenza socio sanitaria di Piacenza, Monica Patelli, che è intervenuta dopo l’approvazione a maggioranza del bilancio consuntivo 2024 dell’Ausl, davanti ai colleghi sindaci, in merito all’arresto del primario accusato di violenze sessuali e persecuzioni nei confronti della colleghe in reparto. (piacenzasera.it)
La notizia riportata su altri media
Secondo le accuse il noto professionista, che si aggirava nel nosocomio con fare sicuro e disinvolto, riteneva che le dipendenti fossero a sua disposizione anche fisicamente e non si faceva scrupoli ad abusare sessualmente di loro persino durante i turni di lavoro. (il Giornale)
Le indagini della Procura di Piacenza coordinate dal Magistrato Grazia Pradella (in foto), sono partite dopo la denuncia scioccante di una dottoressa che era entrata nel suo studio per parlare del piano ferie. (Prima la Riviera)
Nel mese di febbraio 2025 – le cimici e le telecamerine piazzate dagli agenti della Squadra mobile di Piacenza nello studio di Emanuele Michieletti, 60 anni, primario di Radiologia dell’ospedale Civile di Piacenza hanno immortalato 32 abusi sessuali e altri rapporti consensuali. (Il Fatto Quotidiano)

Avvieremo tutte le verifiche disciplinari su eventuali comportamenti collegati per garantire piena chiarezza e trasparenza”. Il ringraziamento alla Procura della Repubblica e alla Questura di Piacenza per il lavoro di indagine svolto. (piacenzasera.it)
LA REGIONE VALUTI IL COMMISSARIAMENTO DELL’AUSL” – “Un primario arrestato per violenze sessuali nel suo reparto, un ambiente descritto come omertoso e complice. Cosa aspetta la Regione a intervenire? Serve un chiarimento urgente in Aula. (piacenzasera.it)
Sarebbero una decina le infermiere e le dottoresse di cui avrebbe abusato sessualmente il primario di un reparto del Guglielmo da Saliceto di 60 anni finito agli arresti domiciliari. Ma il sospetto è che le potenziali vittime, considerando che il medico presta servizio all’ospedale di Piacenza da parecchi anni, possano essere molte di più. (Libertà)