Omicidio Sacchi, la fidanzata di Del Grosso ai carabinieri: «Come ho capito che era stato lui»

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Lì avrebbe avuto appuntamento con Marcello De Propris, classe 1997, ritenuto dal Gip a capo di «un’avviata attività di spaccio di stupefacenti nei quartieri di Ponte di Nona e Tor Sapienza».

A parlare – come riporta il Corriere.it – è la fidanzata di Valerio Del Grosso, l’uomo che avrebbe ucciso Luca Sacchi a Roma.

L’incontro con Marcello De Propris. «Alto, corpulento, con barba lunga pettinata a punta, capelli rasati di lato e un po’ lunghi sopra. (Open)

Ne parlano anche altri media

E ad essere sorpresa è innanzitutto la famiglia Sacchi: «», aveva detto qualche giorno fa il padre di Luca. . LEGGI ANCHE --> Luca Sacchi, ora spunta il terzo uomo. (Il Gazzettino)

La mamma di Luca Sacchi, anche ieri, l'ha sollecitata a raccontare la verità. I magistrati ne sono convinti e lo scrivono nella richiesta delle cinque misure cautelari eseguite nelle prime ore di venerdì 29 novembre. (RomaToday)

Intenzione di chi indaga è analizzare i contatti che la ragazza ha avuto nelle ultime settimane, anche via chat, con l’obiettivo anche di risalire alla persona che ha fornito a lei e a Giovanni Princi, ‘il cosiddetto finanziatore’ il pregiudicato amico di Luca finito in carcere, i 70 mila euro che sarebbero serviti all’acquisto di 15 chili di droga. (L'HuffPost)

Il ruolo di Anastasiya Kylemnyk secondo i pm. Un comportamento "ambiguo" che lo accomuna alla stessa Anastasiya, la quale, a detta degli investigatori, non ha fornito, nelle ore successive al fatto alcun tipo di aiuto alle indagini per accertare la verità. (Sky Tg24 )

Ecco le sue parole riportate da “Corriere.it”: “Sono qui per raccontarvi la verità sull’omicidio di Luca Sacchi. L’arma che Armando, papà di Marcello, avrebbe prestato a Del Grosso per intimidire Anastasia e il fidanzato Luca Sacchi e che, invece, sarebbe stata usata per commettere l’omicidio. (ViaggiNews.com)

Gli inquirenti, infatti, sostengono che la ragazza e Princi fossero " pienamente inseriti nel circuito della compravendita di stupefacenti ". Secondo quanto riporta Repubblica, il cellulare di Anastasia non sarebbe l'unico a finire sotto sequestro. (il Giornale)