Così gli hacker dell'Iran stanno interferendo nelle elezioni Usa
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L'Iran starebbe intensificando i suoi tentativi di interferire nelle elezioni presidenziali americane prendendo di mira la posta elettronica di alti funzionari di Washington e di persone vicine alla vicepresidente Kamala Harris, al presidente Joe Biden e all'ex presidente Donald Trump. Lo sostiene Google in un post. Secondo i ricercatori del colosso informatico, dietro questi attacchi c'è il gruppo iraniano di cyberspionaggio APT42, che tra maggio e giugno avrebbe avviato "una piccola ma costante serie" di e-mail di phishing indirizzate a circa una dozzina di individui affiliati alla campagna di rielezione del presidente Joe Biden e alla campagna del candidato repubblicano Donald Trump. (Today.it)
Ne parlano anche altre testate
Google ha dichiarato ufficialmente che il gruppo hacker Apt42 affiliato all’Iran sta prendendo di mira le campagne elettorali di Kamala Harris e Donald Trump , confermando sospetti e accuse da parte dei loro team. (Il Sole 24 ORE)
Attacchi agli account e-mail di funzionari collegati a Harris, Biden e Trump (LAPRESSE)
È caos intorno alle elezioni statunitensi. A essere a rischio, infatti, sembrerebbe essere anche la campagna della vicepresidente Kamala Harris, che i criminali informatici avrebbero cercato di attaccare in più occasioni. (WIRED Italia)
Le ombre dell’Iran si allungano sulle elezioni americane, come quattro e otto anni fa quelle della Russia. Dopo la denuncia di un attacco hacker alla campagna di Donald Trump, l’Fbi, segnala Ansa, ha deciso di aprire un’indagine per capire se dietro l’operazione ci sia effettivamente la mano del regime di Teheran e se anche il ticket democratico sia stato vittima di qualche blitz informatico negli ultimi mesi. (Primaonline)
È in corso un’ampia operazione iraniana di hackeraggio sulla campagna per le presidenziali negli Stati Uniti. (Sky Tg24 )
L'azienda evidenzia la necessità di condurre studi approfonditi per comprendere meglio le implicazioni di questi legami emotivi. OpenAI ha confermato che durante i test con GPT-4, molti utenti hanno mostrato segni di attaccamento emotivo al modello, utilizzando espressioni cariche di sentimenti come «Questo è il nostro ultimo giorno insieme». (Corriere del Ticino)