Patrick Zaki, il processo è rinviato (ancora): “È inaccettabile. Voglio tornare in Italia il prima pos

OGGI INTERNO

Ancora non trova fine l’iter giudiziario di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna accusato di diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati da frange della società musulmana. Patrick Zaki scrive a Oggi: “Vi auguro tutta la fortuna” – guarda L’UDIENZA - “Oggi hanno solo preso la mia carta d’identità, mi hanno fatto uscire, mi hanno detto di aspettare: sono stato là per due ore senza avere idea di cosa stesse succedendo”. (OGGI)

Ne parlano anche altre testate

Patrick Zaki è apparso adombrato ieri all'uscita dall'aula a Mansura capoluogo del Delta del Nilo in Egitto dopo l'ennesimo rinvio sul suo caso. Voglio solo tornare a studiare». (ilGiornale.it)

Questa tattica che stanno adottando con me sta rovinando la mia educazione». Per 22 mesi, Zaki ha subito una custodia cautelare in carcere, vedendosi periodicamente rinviare di 45 giorni la decisione sulla liberazione, poi avvenuta l'8 dicembre del 2021, in attesa dello svolgimento di un processo in cui rischia fino a 25 anni di carcere. (La Stampa)

È stato aggiornato al 27 settembre il processo a Patrick Zaki: lo ha detto lo stesso studente egiziano dell’università di Bologna all’Ansa. Una notizia che non sorprende Una previsione, in qualche modo prevista, alla vigilia del ritorno in aula odierno. (Corriere della Sera)

Non è accettabile, voglio tornare ai miei studi e inizio a sentirmi non libero. E ciò è del tutto inaccettabile per me": lo ha detto Patrick Zaki ai giornalisti a Mansura dopo l'ennesimo rinvio sul suo caso deciso oggi (Trentino)

Se i suoi legali termineranno le arringhe difensive, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza, ha previsto un'altra fonte giudiziaria. La legale principale del trentunenne ricercatore, Hoda Nasrallah, non ha fatto previsioni su contenuti e possibili esiti dell'udienza. (IL GIORNO)

Circa la richiesta presentata alla Procura generale egiziana per una sua partenza alla volta dell'Italia prima della sentenza, Hoda ha riferito che "non abbiamo ricevuto alcuna risposta" Un'altra fonte giudiziaria ha previsto però che domani, "se la difesa terminerà la propria arringa, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza". (Alto Adige)