Pete Buttigieg difeso da Donald Trump: “Io lo voterei anche se gay”

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In difesa di Buttigieg anche Joe Biden, suo rivale democratico nella corsa alla Casa Bianca: “Avete appena sentito Rush Limbaugh, mio Dio, è parte della depravazione di questa amministrazione.

Un cortocircuito inatteso, quello andato in scena negli USA.

Decorato dal presidente USA con la medaglia della libertà, Limbaugh è stato però criticato dallo stesso Donald Trump, proprio lui, che via SkyTg24 ha sentenziato: “Penso che ci sarebbe qualcuno che non lo vota, ma io non sarei tra loro”. (Gay.it)

Su altre testate

La sua uscita è l'ultimo episodio in una crisi senza precedenti dai tempi di Richard Nixon all'interno del Dipartimento di Giustizia, scosso da una crisi di credibilità per le pressioni esplicite di Trump. (la Repubblica)

«Io e Pete siamo competitor - ha detto Biden - ma è una persona d'onore, ha coraggio ed è incredibilmente intelligente». L'ex vice presidente Joe Biden, rivale di Buttigieg nella sfida per nomination democratica, ha difeso il collega del partito. (La Stampa)

Come Presidente degli Stati Uniti, carica che ricopre dal 20 gennaio 2017, Donald Trump dovrebbe ricevere uno stipendio di 400mila dollari lordi all’anno come stabilito dal Congresso durante l’amministrazione Clinton. (Termometro Politico)

Barr ha anche detto di essere “naturalmente” consapevole che le sue parole potrebbero non piacere al presidente, ma anche il partito repubblicano è preoccupato delle continue interferenze di Trump nelle questioni giudiziarie. (L'HuffPost)

Le sue dichiarazioni sono arrivate non a caso dopo giorni di furore politico a Washington scatenati proprio dall’intrusione del procuratore Barr nel caso di Roger Stone. (Business Insider Italia)

Negli Stati Uniti la maratona elettorale per la scelta dei candidati è iniziata con le primarie. Trump vincerà, ma sussistono forti dubbi che questo successo sarà nell’interesse a lungo termine degli Stati Uniti stessi, e dei suoi storici alleati europei. (Gazzetta di Parma)