Gressel: “Mosca pronta a invadere l'Ucraina. Ue e Nato deboli la incoraggiano”

La Stampa ESTERI

Secondo il governo ucraino, i soldati che la Russia ha accumulato al confine con l’Ucraina sarebbero circa 114mila.

È in grado di dissuadere la Russia dall'uso della forza militare?

Il messaggio inviato dagli Usa all'Ue è chiaro: la Russia potrebbe invadere l'Ucraina.

C'è una seria sensazione a Mosca che si dovrebbe intraprendere una guerra se l'Ucraina non si adegua.

Sono stato abbastanza sorpreso di recente di leggere articoli sulla stampa militare russa del tipo "l'Ucraina non è la Russia" . (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Per questi motivi l’annuncio shock di Budanov potrebbe nascondere una finalità altra rispetto alla sola dimensione militare. Nonostante le rassicurazioni degli esperti, non è però la razionalità a scrivere le pagine più drammatiche della storia (La Voce di New York)

L’insolita visita in Russia del direttore della Central Intelligence Agency William Burns, avvenuta all’inizio di novembre, potrebbe anche essere collegata alle crescenti tensioni in Ucraina, secondo The Times La scorsa settimana, il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, Avril Haines, ha visitato Bruxelles per discutere con gli ambasciatori della NATO. (Startmag Web magazine)

Secondo il Financial Times poi, la preoccupazione sulla possibilità di un’invasione è la più alta dal 2014. Con queste parole di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, continuano le tensioni tra Russia e Ucraina (LumsaNews)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass (Gazzetta di Parma)

La preoccupa questa presenza?«I portavoce del Cremlino su tale minaccia polemizzano, fanno propaganda e cercano di creare scompiglio. Secondo il Cremlino gli Stati Uniti «stanno artificiosamente montando l’isteria di una possibile invasione russa dell’Ucraina», dopo il dispiegamento di oltre 100 mila soldati di Mosca lungo la frontiera con il Donbass. (Corriere del Ticino)

Per questo continuiamo a chiedere a Mosca una de-escalation”. L’approccio della Nato, ha spiegato il segretario generale “rimane lo stesso, crediamo che dobbiamo rimanere fermi sulle nostre posizioni ma allo stesso tempo crediamo in un dialogo significativo e chiediamo alla Russia di dialogare” (LaPresse)