Il corvo del Csm: sospetti sulla segretaria di Davigo. Ermini: "In corso manovre opache e destabilizzanti"

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“Non appena pervenuti gli atti necessari da parte delle procure competenti - scrive Salvi - la Procura generale valuterà le iniziative disciplinari conseguenti alla violazione del segreto"

Come si vede sono tante le domande a cui cercherà di rispondere l’inchiesta disciplinare della Procura generale.

E cioè il Procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi che è anche membro di diritto del Csm. (Tiscali Notizie)

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Di ciò ho appreso solo a seguito delle indagini delle Procure interessate e della conseguente perquisizione nell’ufficio di una funzionaria amministrativa». «Né io né il mio ufficio abbiamo mai avuto conoscenza della disponibilità da parte di Davigo o di altri di copie di verbali di interrogatorio resi da Amara alla Procura di Milano. (Il Dubbio)

Amara, come Palamara, ha fatto i nomi di alcuni magistrati che si sarebbero rivolti a lui per ottenere promozioni Il riferimento è al componente del Csm Sebastiano Ardita che secondo Amara farebbe parte di una loggia massonica “Ungheria”. (Quotidiano del Sud)

I documenti sarebbero stati consegnati da un pm milanese a Davigo, allora consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura che afferma che non è stato commesso "nulla di irrituale" (TG La7)

Per due anni, ci hanno fatto credere che il problema fosse un singolo magistrato, Luca Palamara. L'ultima è che del materiale coperto da segreto istruttorio riguardante alcune personalità, non solo della politica, è arrivato al Csm, segnatamente al giudice Davigo (FirenzeToday)

Il particolare, di cui dà conto il Corriere della Sera online, è stato confermato all'Ansa da fonti qualificate. Gli accertamenti che hanno messo al centro la Contrafatto - secondo quanto si è appreso - sono stati avviati dai pubblici ministeri del gruppo "reati in danno della pubblica amministrazione" e nell'incartamento si ipotizza il reato di calunnia. (Rai News)

I verbali dell’avvocato Amara parlavano di alti magistrati e dell’esistenza di una presunta super loggia segreta dal nome ‘Ungheria’. Una funzionaria del Consiglio superiore della magistratura, Marcella Contrafatto, è indagata ed è già stata sospesa dal Csm e la sua abitazione e il suo ufficio sono stati perquisiti mentre davanti ai magistrati romani si è avvalsa della facoltà di non rispondere. (AGI - Agenzia Italia)