Mercati: azioni scivolano sui timori per la ripresa. Si attende la BCE

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Mercati oggi: le azioni asiatiche perdono terreno tra le preoccupazioni che la ripresa dalla pandemia rallenterà e che l’inflazione elevata costringerà a una politica monetaria più restrittiva.

Con l’interruzione dell’offerta globale che alimenta le preoccupazioni sull’inflazione, gli investitori stanno valutando se le banche centrali del mondo cercheranno di ridurre più rapidamente le loro generose misure di stimolo. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

La Lagarde ha sostenuto che si augura che la flessibilità del PEPP continui ad essere una caratteristica dei programmi futuri. È oramai chiaro che ci sono divergenze non solo tra il mercato e la BCE ma – forse più rilevanti – all’interno del Consiglio stesso (lamiafinanza)

Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,43% a 26.921 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share , che si porta a 29.532 punti. (Borsa Italiana)

Per la BCE la ripresa rallenta, sale lo spread. Condividi. di Paolo Gila La Banca Centrale Europa lascia i tassi invariati, ma il suo presidente Lagarde avverte: la ripresa si ammorbidisce e l’inflazione sale, anche se nel 2022 dovrebbe ritornare su più miti livelli. (Rai News)

Il 28 ottobre 2022 è una data che dovremo ricordare a lungo per la "non svolta" nella gestione della politica monetaria.La: nonostante abbia deciso di mantenere fermi i tassi di riferimento e di confermare la prosecuzione degliprevisti dalfino a marzo 2022, e comunque quelli del, per la prima volta dal maggio scorso, il: i mercati scommettono su un rialzo dei tassi. (Teleborsa)

È importante sottolineare che la BCE continua a sostenere che gli attuali driver dell’aumento dell’inflazione sono transitori. Forse il punto più interessante della riunione di ottobre della BCE è l’interazione tra la guidance della BCE e il suo outlook sull’inflazione rispetto alle aspettative del mercato sui tassi d’interesse. (Wall Street Italia)

(Reuters) - La Banca centrale europea può mettere fine agli acquisti di bond in emergenza la prossima primavera e deve mantenere sotto controllo i prezzi al consumo, in quanto un'inflazione persistentemente alta potrebbe richiedere una riduzione dello stimolo. (Yahoo Finanza)