Radioterapia in dosi eccessive, l'Azienda ospedaliera: "Confidiamo nella Magistratura per restituire verità alla vicenda"

PerugiaToday INTERNO

Riceviamo e publicchiamo una nota dell'Azienda ospedaliera di Perugia in merito alla vicenda che riguarda il presunto errore nel dosaggio della radioterapia in dano di un paziente di 6 anni e che ha portato all'inchiesta della Procura di Perugia e alla richiesta di processo a carico di due professionisti sanitari.

L’informatizzazione ha permesso la riduzione del rischio e l’integrazione di tutti i sistemi relativi ai dati sanitari del paziente oncologico, comprese le prescrizioni mediche per le terapie"

"L’Azienda Ospedaliera di Perugia, a conoscenza del procedimento in corso a carico di due professionisti sanitari, di cui uno in quiescenza, relativo al presunto episodio verificatosi cinque anni fa, confida pienamente nel lavoro della Magistratura per restituire verità alla vicenda - si legge nella nota - In questi anni l’innovazione tecnologica ha permesso di informatizzare completamente il reparto di Radioterapia, una eccellenza della sanità umbra che ha in carico ogni anno oltre mille pazienti, alcuni provenienti da fuori Regione. (PerugiaToday)

La notizia riportata su altri giornali

La vicenda risale al 2016 quando tra ottobre e novembre un bimbo dell'età di sei anni si era sottoposto a una radioterapia alla testa presso l'ospedale di Perugia per curare una grave forma di leucemia. (Today.it)

In base alla ricostruzione del pm, durante il trattamento ci sarebbe stato un enorme errore medico che avrebbe provocato nel bambino una patologia cerebrale irreversibile. Dopo la radioterapia, infatti, il bimbo aveva iniziato ad accusare i primi problemi notati dalla famiglia. (Fanpage)

Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la madre, di concerto con la scuola, perché dopo la radioterapia il bimbo ha iniziato a regredire negli apprendimenti. Un calcolo errato nella radioterapia. (TerniToday)

Leggi anche > Covid, l'Oms: «In Europa terapie intensive al collasso e 2,2 milioni di morti entro la primavera». A notare i primi problemi nel piccolo, è stata la madre. In seguito a vari esami e controlli era stata accertata la nuova patologia. (Leggo.it)

Ma oggi tra i medici che hanno contribuito a salvarlo c'è chi finisce a processo per avergli rovinato la vita. Mercoledì 24 Novembre 2021, 05:01. LA STORIA. Luca aveva sei anni quando gli è stata diagnosticata una grave forma di leucemia. (Il Messaggero)

A notare i primi problemi nel piccolo, è stata la madre. In seguito a vari esami e controlli era stata accertata la nuova patologia. (La Nazione)