***Ddl carburanti: rinviata riforma rete, necessari ulteriori approfondimenti

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ddl carburanti: rinviata riforma rete, necessari ulteriori approfondimenti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 set - Non e' stato approvato, a quanto si apprende, dal Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante "Disposizioni per la riforma del settore della distribuzione di carburanti e ristrutturazione della rete". Il rinvio, secondo quanto viene spiegato, si rende necessario per effettuare ulteriori approfondimenti. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Per la riforma del settore che il governo avrebbe voluto far approvare dall’ultimo Consiglio dei ministri e che, invece, è a ncora slittata a causa delle resistenze dei sindacati dei benzinai, bisognerà aspettare. (Il Sole 24 ORE)

Le proteste dei benzinai bloccano la riforma della rete di distribuzione dei carburanti. Il disegno di legge era pronto e atteso all’esame del consiglio dei ministri di mercoledì dopo oltre un anno di confronto con gli operatori del settore al ministero delle Imprese e del made in Italy. (Il Fatto Quotidiano)

La riforma sui carburanti avrebbe dovuto essere il piatto forte del menu di Palazzo Chigi, rispetto ai balneari dati in bilico. Invece la prima, la cui regia è affidata al ministro Adolfo Urso, è stata rinviata in vista di “ulteriori approfondimenti”. (LA NOTIZIA)

Fegica-Cisl, ddl carburanti carente, regole solo per i nuovi

Il Consiglio dei ministri rinvia il ddl sulla riorganizzazione della rete de... Minacciano scioperi e chiusure «nel corso delle prossime elezioni regionali».«La riforma è slittata in attesa di nuovi approfondimenti». (La Verità)

Le organizzazione dei gestori degli impianti avevano minacciato la serrata di tutti gli impianti. Con manifestazioni contro quella che definiscono “la più incauta e peggior riforma da quando in questo paese sono cominciati i rifornimento ai veicoli“. (Vaielettrico.it)

La riforma della rete di distribuzione dei carburanti è carente e "non prevede la chiusura di 7-8mila impianti, le nuove regole più stringenti si applicherebbero solo ai nuovi e non ai vecchi impianti, sulla transizione ecologica le colonnine elettriche verrebbero impiegate solo sui nuovi impianti e non sulla rete esistente mentre i vecchi impianti devono essere rafforzati con l'elettrico e alternative". (QUOTIDIANO NAZIONALE)