Anche Carlo Salvemini chiede a Emiliano di adeguarsi al DPCM per le scuole

Corriere Salentino INTERNO

Come in tutta la Puglia, non saranno aperti per il servizio al tavolo pub, bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione.

Inoltre, non sarà possibile spostarsi dai comuni della provincia verso la città per raggiungere – come avvenuto domenica scorsa – le strade del passeggio.

Per il fine settimana a Lecce, come nel resto del paese, sarà in vigore la sospensione di ogni spostamento alle 22.

Ho chiesto dunque a Bari di uniformarci alle previsioni vigenti per il resto del Paese. (Corriere Salentino)

La notizia riportata su altri giornali

Uno, quello del Codacons Lecce, è stato notificato dall’avvocato Luisa Carpentieri al Tar di Bari, nella giornata di ieri. "Nella stessa ordinanza di Emiliano - scrive Quinto - non vi è alcun riferimento o specificazione circa esigenze di tutela della salute per rischi epidemiologici riferite al nostro territorio. (LeccePrima)

Sono stati registrati 26 decessi: 9 in provincia di Bari, 7 in provincia Bat, 9 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto. 14.823 sono i casi attualmente positivi. (Leccenews24)

4) Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo. 9) Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale). (LecceSette)

I sindacati della scuola considerano urgentissima la convocazione di un tavolo regionale per consentire l'applicazione del Dpcm del 4 novembre anche in Puglia e permettere alle istituzioni scolastiche di adeguarsi già da domani e di "operare con serenità e nel rispetto di norme chiare e distinte". (FoggiaToday)

Caro Presidente, urge un suo intervento chiarificatore, magari consistente nella revoca dell’ordinanza come, peraltro, suggerita dal suo stesso estensore: segua il suo consiglio, per favore». Ad Andria, in questa confusione, alcuni dirigenti hanno pensato anche di interpellare la Sindaca Giovanna Bruno, in quanto rappresentante del Comune, ente proprietario degli immobili scolastici, di chiarire quale condotta debbano adottare le scuole a poche ore dalle 8 di mattina del 6 novembre. (AndriaLive)

Il suo DPCM, parafrasando il ben noto classico latino, stabilisce che, per quanto attiene al rischio epidemiologico, l’Italia est omnis divisa in partes tres: gialla, arancione e rossa. Caro Presidente, urge un suo intervento chiarificatore, magari consistente nella revoca dell’ordinanza come, peraltro, suggerita dal suo stesso estensore: segua il suo consiglio, per favore. (Grottaglie in rete)