Taglio delle tasse, maggioranza verso una soluzione di compromesso che darà poco a tutti

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il Tesoro siede al tavolo con le forze di maggioranza per fornire le simulazioni di impatto sulle varie ipotesi di intervento.

In alternativa si potrebbe procedere con un taglio verticale in base alla forma giuridica, comunque premiano anche in questo caso i “piccoli”

Se anche tutti gli 8 miliardi previsti in manovra per il taglio delle tasse fossero destinati ad abbassare il prelievo sulle retribuzioni, il vantaggio per le tasche del cittadino medio sarebbe quasi impercettibile. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Al vaglio ci sono la riduzione degli scaglioni Irpef, che passerebbero da cinque a quattro, la rimodulazione delle aliquote, la revisione delle detrazioni per riuscire ad inglobare il bonus da 100 euro (Bonus Renzi e Conte), l’innalzamento per qualche centinaio di euro della no tax area per i pensionati (oggi poco più di 8 mila euro) e per gli autonomi (oggi 4.800 euro), mentre non salirebbe per i lavoratori dipendenti (oggi 8.145 euro). (Sky Tg24)

Una riforma che insiste sul ceto medio con vantaggi progressivi per i redditi fino a 50mila euro che si azzerano gradualmente a quota 75mila euro. Dagli 80 euro di Renzi ai 55 euro di Mario Draghi: si potrebbe sintetizzare così, la riforma fiscale messa in cantiere dal governo con la manovra finanziaria. (La Stampa)

Accordo politico al Mef tra le forze di maggioranza sul taglio delle tasse. La fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. (L'HuffPost)

«Anche le altre forze politiche, come Pd, Lega e Fi, inizialmente più propense a chiedere interventi sul cuneo contributivo o sulla sola Irap, alla fine sono approdate alle nostre posizioni – spiega il senatore Mario Turco – Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%. (La Stampa)

Degli 8 miliardi stanziati al capitolo, 7 dovrebbero essere destinati al taglio dell’Irpef e uno all’Irap. (LaPresse) – Accordo raggiunto al tavolo Mef-partiti di maggioranza sulle misure per il fisco in manovra. (LaPresse)

Ma tolte insinuazioni, alcune anche dei lavoratori, il pagamento dei fornitori e le spese della curatela, che ammontano a 700 mila euro, alla fine resteranno solamente 7 mila euro lordi a lavoratore. Sono 7 mila gli euro lordi che riceveranno a testa gli operai dell’ex Embraco dal fondo Escrow come risarcimento. (Torino Top News)