Apple costretta a ridurre la produzione di iPhone per carenza di chip

Il problema della carenza mondiale di microchip e semiconduttori sta costringendo varie aziende in tutto il mondo a ridurre la produzione.

La penuria di chip è già evidenziata dall’impossibilità di trovare subito disponibili alcuni modelli di iPhone 13, in particolare iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max.

Sul sito Apple nel momento in cui scriviamo la consegna è prevista tra il 12 e il 19 novembre

Il problema a quanto pare riguarda anche Apple e gli iPhone 13. (macitynet.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Apple si può assicurare scorte in quantità ma non sono abbastanza e infatti è stata necessario un taglio alla produzione. Pensavate che la crisi dei semiconduttori non avrebbe colpito anche Apple e la produzione della line up iPhone 13? (Tom's Hardware)

Apple non raggiungerà i suoi obiettivi di produzione per il suo nuovo iPhone prima delle vacanze a causa di una carenza globale di chip per computer. "La domanda è stata forte in tutto il mondo, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti" ha commentato l'analista di Wedbush Dan Ives. (la Repubblica)

Non è un caso che alcuni utenti Apple si siano lamentati della necessità di saltare tra CarPlay e il sistema integrato dell'auto per gestire i controlli chiave dell’auto. Ottenendo l'accesso ai controlli e agli strumenti, Apple CarPlay diventerebbe un'interfaccia che abbraccia quasi l’intera auto. (La Gazzetta dello Sport)

"La domanda è stata forte in tutto il mondo, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti" ha commentato l'analista di Wedbush Dan Ives. (Rai News)

Le attese sono per un trimestre da 120 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 7% sull'anno scorso C'è dunque una doppia strozzatura che per gli esperti si normalizzerà soltanto a partire dal prossimo anno. (AGI - Agenzia Italia)

2' di lettura. Apple è pronta a ridimensionare i suoi obiettivi di produzione del modello di iPhone 13 per il 2021, arrivando a tagliarli di 10 milioni di unità rispetto alle previsioni. La carenza di chip e i problemi con i fornitori. (Il Sole 24 ORE)