La figlia di Amos Oz accusa: mio padre era un violento

- TEL AVIV, 21 FEB - In un libro destinato a suscitare scalpore e polemiche in Israele, la figlia di Amos Oz ha accusato il padre di essere stato violento nei suoi confronti fino agli ultimi giorni di vita.
"Nella mia infanzia - prende avvio il libro - mio padre mi ha picchiato, imprecato contro e umiliata.
Nella autobiografia appena uscita in ebraico dal titolo 'Qualcosa travestito da amore', Galia Oz denuncia un rapporto difficile con il padre, nume tutelare della letteratura israeliana e icona progressista. (La Nuova Sardegna)
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“Nella mia infanzia mio padre mi ha picchiata, ha imprecato contro di me e mi ha umiliata”. La denuncia da parte di Galia Oz, che ha rotto da tempo i rapporti con la famiglia, ha spinto l’altra figlia dello scrittore, Fania Oz-Salzberger, a replicare: “Noi, Nili (la madre), Fania e Daniel (il fratello), conoscevamo un padre diverso. (Il Libraio)
Galia, la figlia minore dell’autore e attivista per la pace, ha scritto nel libro «Qualcosa travestito da amore» che «nella mia infanzia, mio padre mi ha picchiato, insultato e umiliato. Una delle figlie di Amos Oz, uno dei più famosi scrittori israeliani di sempre, scomparso nel 2018, ha pubblicato un libro nel quale denuncia i «continui abusi, fisici e mentali», subiti dal padre. (Corriere della Sera)
Nella autobiografia appena uscita in ebraico dal titolo ‘Qualcosa travestito da amore’, Galia Oz denuncia un rapporto difficile con il padre, nume tutelare della letteratura israeliana e icona progressista. (Zazoom Blog)

«Nella mia infanzia - scrive Galia - mio padre mi ha picchiato, insultato e umiliato. Un padre affettuoso, gentile e attento che ha amato la sua famiglia con un amore profondo pieno di preoccupazione, devozione e sacrificio (ilGiornale.it)
"Nella mia infanzia, mio padre mi ha picchiato, insultato e umiliato - si legge -. Nella sua autobiografia, Galia affronta il complesso rapporto che aveva con il padre, tipico - lei dice - di molte famiglie disfunzionali (AGI - Agenzia Italia)
Non una passeggera perdita di controllo e non uno schiaffo in faccia qui e lì, ma una routine di sadico abuso”. Nella autobiografia appena uscita in ebraico dal titolo ‘Qualcosa travestito da amore’, Galia Oz denuncia un rapporto difficile con il padre, nume tutelare della letteratura israeliana e icona progressista. (L'HuffPost)