Etiopia: premier Abiy, ‘guiderò le truppe in prima linea’

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Ci vedremo al fronte”, ha detto Abiy.

“Coloro che vogliono essere fra quei figli dell’Etiopia che saranno glorificati dalla Storia, si sollevino oggi per il loro Paese.

Ciò che è accaduto e che continua ad accadere alla nostra gente, gli abusi perpetrati da questi terroristi sanguinari non possono continuare”, ha detto Belay

– Il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, ha dichiarato che da oggi si recherà sul fronte per “guidare le forze di difesa” contro i ribelli del Tigré che, dopo un anno di sanguinoso conflitto, stanno avanzando verso la capitale Addis Abeba (Icona News)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma la guerra e la crisi umanitaria nel Tigray hanno spinto molti abitanti del Tigray a mobilitarsi dietro le richieste di secessione. Dal lato dei ribelli la cooperazione tra le forze Tigray e Oromo si basa anche su un calcolo opportunistico. (L'Indro)

Anche se a fasi alterne e a più riprese, le azioni sul campo, i successi e le disfatte, ci indicano come a condurre il gioco, almeno fino ad oggi, sia stato il TDF. Tattiche molto simili a quelle utilizzate nella guerra contro il regime del Derg di Haile Mariam Menghistu, rovesciato nel 1991. (Focus on Africa)

Gebrselassie non è il primo atleta o personaggio noto a schierarsi a favore del governo federale nel conflitto che da più di un anno insanguina il Paese. Nei giorni scorsi è stato lo stesso primo ministro Abiy Ahmed ad annunciare la sua intenzione di recarsi al fronte a partire per combattere contro il Tplf. (Nova News)

"A partire da domani ha detto in tarda serata su Twitter il premier, vincitore del Nobel per la Pace nel 2019 per la pace storica con l'ex nemica Eritrea mi sposterò sul fronte per guidare le forze di difesa" etiopiche. (RagusaNews)

“Ha promesso di unire le ‘sue forze’ sul campo di battaglia nella onorevole tradizione dei suoi ‘gloriosi predecessori’. Un annuncio che il Fronte Popolare per la Liberazione del Tigrai (Tplf) ha definito un “brutto scherzo”. (Focus on Africa)

"Non possiamo continuare così e quindi vuol dire che bisogna cambiare. "A partire da domani - ha detto in tarda serata su Twitter il premier, vincitore del Nobel per la Pace nel 2019 per la pace storica con l'ex nemica Eritrea - mi sposterò sul fronte per guidare le forze di difesa" etiopiche. (La Nuova Sardegna)