Quello al sito della Cgil è stato un attacco hacker 'stupido' ma potente

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Nei giorni più bui della sua storia recente il sito della CGIL non ha funzionato come doveva.

Anche il sito del PD era protetto da CloudFlare, la società di San Francisco nota proprio per la vendita di servizi di protezione da attacchi informatici di tipo DDoS.

Nel 2015 infatti affittare una botnet per effettuare un attacco DDoS, costava 200 dollari al giorno, mentre oggi ne bastano solo 15 per farlo. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo la Cgil, si tratta di un attacco informatico ben organizzato e strutturato visto che sta andando avanti da giorni nonostante le tempestive contromisure messe in campo dai tecnici informatici incaricati dalla Cgil che ogni volta ripristinano il sito. (Fanpage.it)

Se non funziona niente la spiegazione potrebbe essere molto più semplice di quanto non si pensi. Quanti casi “Regione Lazio” dovremo sorbirci prima di arrivare a capire che la continuità di esercizio dei sistemi informatici equivale alla capacità di respirare per ciascun essere vivente? (Il Fatto Quotidiano)

Il sito web della Cgil è da stamattina irraggiungibile per un attacco hacker. Si tratta - spiegano alla Cgil - di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato «attacco DDoS» (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere. (Gazzetta del Sud)

Dalla Cgil spiegano che si tratta di un'azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato «attacco DDoS» (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere. (ilmessaggero.it)

Le anomalie iniziate venerdì scorso sono riconducibili ad un attacco DDOS applicativo di tipo “resource corruption”. Continuano gli attacchi hacker ai siti delle istituzioni. (leggo.it)

E’ quanto apprende l’ANSA. ► Milano, bandiere rosse: “Landini, Landini, vaff…”. Condividi (Imola Oggi)