L’Udinese minaccia di lasciare la Dacia Arena. Il comunicato del club
Questa decisione giunge anche a seguito delle pretestuose e reiterate contestazioni subite in questi ultimi anni dall’Udinese Calcio.
Il Club chiederà, inoltre, il rimborso di 48.530.000 €, somma pari alle spese sostenute per i lavori di abbattimento e ristrutturazione dell’impianto.
la società oltre a presentare ricorso nelle sedi opportune, si dichiara pronta a lasciare la Dacia Arena chiedendo la risoluzione anticipata del contratto con il Comune a fronte delle presunte inadempienze rilevate dall’ANAC”. (alfredopedulla.com)
Ne parlano anche altri giornali
E poi si chiede: se l'Udinese decidesse di abbandonare lo stadio 'Friuli' già dalla prossima stagione, dove potrebbe giocare? Il dirigente ha incontrato ufficialmente il sindaco di Pasian di Prato, località che si è detta disponibile ad ospitare la nuova casa dell'Udinese. (Udinese Blog)
Impianto che però il Comune continua a chiamare "Stadio Friuli" per gli eventi pubblici, contro il nome di Dacia Areana concordato dall'Udinese con lo sponsor. Il riferimento è alla “Dacia Arena” (qui l'inchiesta e i dettagli), il progetto che i friulani hanno portato avanti e realizzato 5 anni fa. (GianlucaDiMarzio.com)
Contemporaneamente, la società si impegna ad individuare un'area alternativa per la costruzione di un nuovo stadio, riprendendo in esame le pratiche a suo tempo avviate. Il Club chiederà, inoltre, il rimborso di 48.530.000 euro, somma pari alle spese sostenute per i lavori di abbattimento e ristrutturazione dell'impianto. (la Repubblica)
Vi siete informati sul significato identitario e universale di quel nome, monumento alla rinascita, al coraggio e al cuore di un popolo? I simboli non si toccano, si rispettano e basta. (Il Messaggero Veneto)
«Il club - si legge infatti nella nota diffusa dalla società - chiederà, inoltre, il rimborso di 48 milioni e 530 mila euro, somma pari alle spese sostenute per i lavori di abbattimento e ristrutturazione dell’impianto». (Il Messaggero Veneto)
Anac-Udinese-Comune: la partita più difficile. Dopo i rilievi dell'anti corruzione, la risposta-choc della società ("illogica" per il sindaco Fontanini). Il Comune ora resta in attesa delle mosse della società: l'eventuale risoluzione del contratto non potrà che passare per un accordo tra le parti. (TGR – Rai)