Beko, Urso: chiediamo 'Piano Italia’ da almeno 300 mln investimenti, ora confronto per trovare soluzioni

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Beko, Urso: chiediamo 'Piano Italia’ da almeno 300 mln investimenti, ora confronto per trovare soluzioni Apertura dell'azienda a valutare revisione del piano industriale e a triplicare gli investimenti in Italia Un 'Piano Italia’ con almeno 300 milioni di euro di investimenti, continuità produttiva di tutti gli stabilimenti e salvaguardia dei livelli occupazionali. Queste le richieste che il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha rivolto ai vertici di Beko Europe durante il tavolo relativo all’azienda, presieduto dal ministro, con il sottosegretario alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, alla presenza dei rappresentanti del ministero dell'Economia e delle Finanze, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, delle Regioni Marche, Toscana e Lombardia, degli Enti locali dove hanno sede gli impianti produttivi, dell'azienda e delle organizzazioni sindacali. (mimit.gov.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
OGGI l'incontro al Mimit, che ha visto la partecipazione di una nutrita rappresentanza dei lavoratori del sito piceno e di sindaci del territorio, l'azienda, si legge nella nota congiunta di Fim, Fiom, Uilm, Uglm «si è detta disponibile ad iniziare un confronto su un nuovo piano industriale, senza aprire la paventata procedura di chiusura e di licenziamento per il sito piceno». (Cronache Fermane)
C’è fiducia e speranza nelle parole dei sindacati dopo il tavolo tecnico di oggi a Roma al ministero con Beko. L’azienda ha dichiarato che chiuderà la produzione a fine 2025 ma allungherà di due anni la sua permanenza, e nel mentre Governo, Regione, Provincia e Comune si impegneranno ad acquistare lo stabilimento (gravato da un pesante costo di affitto), così da invogliare la multinazionale turca a proseguire o per attirare un nuovo soggetto industriale. (RadioSienaTv)
“Ci impegneremo affinché nessuno venga lasciato indietro, nemmeno in questa fase di crisi del settore – ha detto il ministro Adolfo Urso –. La data del 31 dicembre si allontana dalle 299 teste dei lavoratori senesi. (LA NAZIONE)

giovedì 30 gennaio 2025 Si è da poco concluso il tavolo per la Vertenza Beko Europe al Ministero delle imprese. Si è registrato un segnale positivo di apertura da parte dell'azienda con la disponibilità a presentare un nuovo piano industriale e di bloccare l'avvio delle procedure annunciate in precedenza. (picenotime.it)
Cassinetta di Biandronno (Varese), 30 gennaio 2025 – Inattesa e, per gli operai rimasti per mesi rimasti col fiato sospeso, benvenuta, pur da prendere con le pinze, svolta sulla vertenza del colosso turco degli elettrodomestici Beko, che ha uno dei suoi siti produttivi a Cassinetta di Biandronno, dove Beko aveva comunicato 541 esuberi su circa 2.200 dipendenti: i vertici aziendali hanno comunicato questo pomeriggio che intendono rinunciare ad aprire la procedura di chiusura e licenziamento. (IL GIORNO)
Come ha affermato il Ministro, si tratta di risorse necessarie per recuperare il divario di competitività, con investimenti nell’innovazione tecnologica dei prodotti e per modernizzare gli impianti presenti sul territorio nazionale, salvaguardando tutte le attività produttive. (varesenews.it)