“I Maneskin? Sotto sotto non c'è niente. Lucio Corsi speriamo sia sincero, anche se ha sfilato per una nota maison. Su Russia e Ucraina, la pensiamo come Marco Travaglio”: l'addio dei CCCP

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“Sembra che il mondo vada a puttane”, così Giovanni Lindo Ferretti con i CCCP-Fedeli alla linea, la band che ha fatto la storia del punk italiano, con la sua formazione originaria (oltre a Ferretti anche Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur) ha annunciato che questa estate saliranno di nuovo sul palco dei principali festival italiani per “un’ultima chiamata”. Poi ognuno per la sua strada. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Ieri all'Arci Bellezza di Milano - «Arci Bellezza il posto perfetto per Annarella» così ha chiosato Ferretti storica voce salmodiante del gruppo - è andata in scena una conferenza stampa che dovrebbe essere quella finale - mai fidarsi troppo delle dichiarazioni rock - per questo gruppo che ha fatto la storia del punk italiano. (il Giornale)
L'ultima chiamata dei CCCP-Fedeli alla linea con un film e un tour 11 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
L’ultimo tour prenderà invece il via il 30 giugno dal Circo Massimo di Roma, e proseguirà poi per altre cinque date (3 luglio Legnano, 8 luglio Napoli, 12 luglio Bari, 18 luglio Piazzola sul Brenta a Padova, 30 luglio Taormina). (il manifesto)

Già, non poteva essere che qui il teatro dell’annuncio della «seconda morte» di quella che forse è stata la più importante band del rock italiano, con quel mix unico tra testi inneggianti al comunismo italiano e sovietico (sempre con una buona dose di ironia) e sonorità dal respiro decisamente europeo. (Corriere della Sera)
Se la vita non dura che un istante e ha connotazioni fisiologiche, come ripete sollevando lievemente lo sguardo verso l'alto, allora tutto deve avere realmente una fine, un orizzonte chiaro e pacificato, un addio che sappia di definitivo. (La Repubblica)
gli uomini sembravano non temere nulla se non che il cielo cadesse ricordate le primavere arabe? (Il Fatto Quotidiano)