Covid, in Umbria verso chiusura scuole superiori da lunedì 19 ottobre. Tesei pronta a firmare l'ordinanza. Piani per sport, movida, ospedali e zone rosse

Corriere dell'Umbria INTERNO

Marina Rosati 17 ottobre 2020 a. a. a. Chiusura delle scuole superiori per quindici giorni, nessun problema per le terapie intensive, ma possibili zone rosse se dovessero rendersi necessarie.

ZONE ROSSE Se al momento per la Regione è prematuro parlare di lockdown a Natale, altrettanto non si può dire per le zone rosse.

Tesei ha spiegato che “valuterà, a seguito dell’evolversi della situazione, ulteriori restrizioni in merito a eventi culturali ed eventuali individuazioni di zone rosse, qualora e dove ve ne fosse necessità”. (Corriere dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il nosocomio di Pantalla già tornato in assetto anti pandemia: sono stati riallestiti trenta posti di degenza per pazienti di media intensità. Marina Rosati 18 ottobre 2020 a. a. a. L’ospedale di Spoleto da riconvertire in struttura Covid, ma con una parte dei servizi che restano attivi. (Corriere dell'Umbria)

Sono 25 in più in un sono giorno che raggiungono la quota di 115, di questi 16 sono in terapia intensiva, uno in più rispetto a venerdì. Lo comunica la Regione Umbria nella dashboard, aggiornando i dati alle ore 11.37 del 17 ottobre. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Un dato che supera il boom di 263 contagi registrato nei giorni scorsi e che emerge da un totale di 3.412 tamponi processati (sono invece 253.302 quelli complessivamente eseguiti dall'inizio della pandemia). (LA NAZIONE)

Sempre come già programmato nei giorni scorsi, si sta procedendo all’individuazione di due ospedali Covid, uno di Livello I Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) e uno di base. Per le partite del calcio a 5 è consentito l’ingresso di 200 spettatori così come per tutti gli altri eventi sportivi. (Terni in rete)

E’ questa la richiesta avanzata in sede di Conferenza Stato/Regioni dalla presidente Donatella Tesei insieme a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e Sardegna. Le scuole più frequentate sono i licei con 22mila studenti, seguono i tecnici con 11mila e i professionali con 7mila. (Il Messaggero)

Nella cartellina distribuita ai presenti anche un piano di intervento drastico, al momento riservato, nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. Le richieste delle Regioni italiane. E le richieste delle Regioni, espresse attraverso la conferenza con lo Stato, sono state chiare e unitarie: chiusura delle scuole superiori e delle università per 15 giorni. (umbriaON)