L’America di Wall Street traballa: gli investitori scappano ma temono l'”effetto pandemia” sulle Borse d’Europa e Cina
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Sembrano passati solo cinque minuti da quando il mercato azionario americano sembrava essere l’unica opzione. I prezzi battevano ogni due settimane record, lasciandosi alle spalle i concorrenti di tutto il mondo. Ora la fiducia degli investitori nell’eccezionalità del paese – scrive The Economist – è stata scossa dal deterioramento delle prospettive di crescita economica e dall’erratico protezionismo di Donald Trump (Economy Magazine)
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Le borse europee si avviano a chiudere in calo. EuroStoxx 50 -0,8%. In rialzo i settori delle Telecomunicazioni +1%, Energetici +0,8%, Materie Prime +0,7% e Heathcare +0,6%. In calo Auto e Componenti -1,6%. (Websim)
In calo la fiducia di consumatori e Borsa americani LE LANCETTE DELL’ECONOMIA DI MARZO 2025 – Paura e incertezza minano l’economia americana: porteranno alla recessione? La guerra dei dazi assomiglia a quella degli anni Trenta? I rischi per l’economia europea sono verso il basso o verso l’alto? La deflazione è finita in Giappone: quali conseguenze? La Germania ha cambiato rotta su deficit e debiti? Il balzo dei rendimenti sui Bund è durevole? Quali saranno le prossime mosse sui tassi-guida di Bce e Fed? Perché il dollaro scende? Proseguirà la correzione delle Borse? (FIRSTonline)

Alle 14.30 il Dow Jones cresce del 0,6%, il Nasdaq del 1,4% e lo S&P 500 del 0,8%. Venerdì le azioni sono salite dopo una seduta in calo che ha trascinato l’indice S&P 500 in territorio di correzione. (Milano Finanza)
Il Dow Jones perde l'1,36% a 40.789,44 punti, il Nasdaq cede il 2,15% a 17.270,93 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,47% a 5.516,76 punti. Wall Street peggiora. (Tuttosport)
Molte banche d’affari hanno abbassato le stime di crescita per quest’anno e hanno alzato le probabilità di recessione che ora vanno dal 20% di Goldman Sachs (invece del precedente 15%) al 40% di JpMorgan (invece del 30%). (Milano Finanza)