The Last of Us stagione 2: HBO modifica la struttura narrativa, tagliando una scena chiave?

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Mentre HBO si prepara a portare sul piccolo schermo la seconda stagione di The Last of Us, l’adattamento televisivo sembra prendere le distanze dal percorso narrativo del videogioco originale, introducendo cambiamenti significativi che hanno già iniziato a suscitare dibattito. Il primo episodio, intitolato "Future Days", riorganizza la cronologia degli eventi, anticipando flashback che nel gioco comparivano solo in seguito e concentrandosi sull’insediamento di Jackson, dove Joel ed Ellie hanno trovato una precaria stabilità.
Se nella prima stagione lo spettatore era stato abituato a un ritmo sostenuto, tra fughe e scontri con i contagiati, questa nuova fase si apre invece con un salto temporale di cinque anni, mostrando i due protagonisti ormai integrati nella comunità costruita da Tommy, il fratello di Joel. Ma è proprio qui che la serie sceglie di deviare dalla fonte originale, omettendo – almeno nelle prime battute – una scena cruciale: il dialogo tra Ellie e Joel dopo il suo risveglio, in cui la ragazza gli chiede la verità su quanto accaduto nel laboratorio delle Luci.
Nel gioco, quel momento segnava una frattura tra i due, gettando le basi per i conflitti successivi. Nella serie, invece, la tensione sembra essere stemperata, lasciando spazio a un’esplorazione più graduale del loro rapporto. Non solo: HBO ha deciso di dare maggiore risalto a un dettaglio che nel gioco passava quasi inosservato, ovvero la presenza di un infetto che, sebbene apparisse solo fugacemente, ora diventa parte integrante di una sequenza carica di suspense.
Queste scelte, se da un lato possono disorientare i puristi del gioco, dimostrano però una volontà precisa: quella di rielaborare il materiale esistente per adattarlo alle esigenze di un medium diverso, senza tradirne lo spirito. Naughty Dog, del resto, è coinvolta direttamente nella produzione, assicurando che le modifiche non siano arbitrarie ma funzionali a una narrazione più stratificata.