Bonus luce 2025: come ottenerlo e chi ha diritto al contributo di 200 euro?

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Perché il bonus luce 2025 è un aiuto concreto? Il bonus 200 euro sulle bollette elettriche è una misura straordinaria approvata dal governo con il Decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2025. Il provvedimento nasce per sostenere le famiglie italiane a basso e medio reddito, in un momento in cui i costi dell'energia restano elevati. Il bonus non è una tantum da richiedere, ma si applica direttamente in bolletta. (MypersonalTrainer)
La notizia riportata su altre testate
Un intervento mirato e automatico, pensato per dare sollievo economico alle fasce di popolazione a basso e medio reddito, in un periodo in cui i costi dell’energia continuano a pesare sui bilanci familiari. (cafitaliaemiliaromagna.it)
Il secondo trimestre 2025 vedrà una riduzione dei prezzi di luce e gas per le tariffe del mercato tutelato pari al 2,4%. L’aggiornamento dei prezzi coinvolgerà 13 milioni di italiani oggi serviti in Maggior Tutela, sistema a cui i soggetti vulnerabili interessati dovranno fare richiesta entro e non oltre il 30 giugno. (Sky TG24)
Quando arriva la bolletta, diciamolo, è sempre un piccolo trauma. Ti ripeti che hai fatto attenzione, che hai spento tutte le luci, che hai abbassato il riscaldamento… eppure l’importo sembra sempre troppo alto. (Building CuE)

Sono tutti inseribili in un vero e proprio vademecum contro il caro bollette. La spesa per le bollette di luce e gas è diventata sempre più una voce importante nella gestione del budget familiare, con le scelte dei consumatori che, mai come in questi anni, devono essere attente e informate per provare a ottenere un risparmio. (QuiFinanza)
Fare la casalinga, diciamolo, non è per niente una passeggiata. Tra spese che aumentano ogni mese e imprevisti sempre dietro l’angolo, riuscire a far quadrare i conti è diventata una vera e propria sfida. (Tech CuE)
Come è strutturato il bonus bollette e quali sono state le modifiche? Le norme potenziano e ampliano per il 2025 i meccanismi di protezione delle famiglie a basso reddito, delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese energivore in relazione ai costi per i consumi energetici, attraverso lo stanziamento di risorse per circa 3 miliardi di euro, senza la creazione di nuovo deficit per il bilancio pubblico. (Il Mattino)