Bonifici istantanei: la rivoluzione digitale che cambierà il modo di pagare
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Bonifici istantanei: la rivoluzione digitale che cambierà il modo di pagare A volte, basta una piccola scintilla per dare il via a un grande cambiamento. E il 9 gennaio 2025 potrebbe essere ricordato come una di quelle date che segnano un prima e un dopo. Perché? Perché grazie al nuovo Regolamento Europeo 886/2024, i bonifici istantanei diventeranno finalmente accessibili a tutti, con costi identici a quelli dei bonifici ordinari. (Sbircia la Notizia Magazine)
La notizia riportata su altri media
Per favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei, il 19 marzo 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento Europeo (Ue) n. (Arena Digitale)
Nota stampa dell'eurodeputato Marco Falcone (Forza Italia), che commenta le nuove regole europee sui bonifici istantanei (Quotidiano di Sicilia)
Da ieri, i cittadini europei possono beneficiare delle nuove regole sui bonifici istantanei grazie all’entrata in vigore del Regolamento UE 2024/886, che introduce significative novità nel sistema dei pagamenti. (Tp24)
Tutte le banche europee dovranno consentire ai propri clienti di ricevere un bonifico istantaneo che, come prevede il provvedimento di Bruxelles, avrà lo stesso costo di uno ordinario. Ma qual è la spesa che una banca oggi deve sostenere in media per questo tipo di strumento di pagamento? Secondo i dati Cetif, il Centro di ricerche dell’Università Cattolica, il costo medio in Italia sostenuto da un istituto di credito è di circa 35-40 centesimi mentre un bonifico ordinario costa 5 centesimi. (Il Sole 24 ORE)
Dal 9 gennaio 2025, come previsto dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei, è diventato obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti accettare i bonifici istantanei in euro. (Valledaostaglocal.it)
Piccola rivoluzione sul fronte dei bonifici istantanei. Da oggi, 9 gennaio 2025, entrano infatti in vigore le disposizioni europee che obbligano gli istituti di credito a equiparare i costi con quelli ordinari. (Adnkronos)