Cambia la campagna vaccini in Italia, rischio rallentamento: prenotazioni di maggio da rinviare

Giornale di Sicilia INTERNO

E' probabile dunque che chi ha già fatto la prima dose riceverà anche la seconda, indipendentemente dall'età.

Le prenotazioni fissate fino a maggio da rinviare o cancellare, i richiami per almeno 2 milioni e 300mila italiani da gestire, le fasce d'età da rivedere.

Ma sulle prossime consegne non c'è al momento alcuna certezza, nonostante nel secondo trimestre l'Italia dovrebbe ricevere oltre 52milioni di dosi

Nei frigoriferi delle Regioni ad oggi ci sono almeno 1,8 milioni di dosi di Astrazeneca (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

"I casi segnalati – aveva spiegato Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema – devono essere elencati come possibili effetti collaterali del vaccino AstraZeneca Quella che cambia è la capagna di vaccinazione di chi ha meno di 60 anni. (QUOTIDIANO.NET)

L’Agenzia europea per i farmaci ha anche spiegato quali sono i sintomi che devono imporre di rivolgersi al medico. Comunicato il “possibile legame” con la somministrazione del vaccino Astrazeneca e alcune rare trombosi. (Il Fatto Quotidiano)

La decisione è arrivata nel corso della riunione dei ministri della salute dell’Unione Europea che ha seguito la diffusione del parere dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema). IL GOVERNO ITALIANO, analogamente a quelli di Germania, Francia e Spagna, ha adottato un atteggiamento più cauto rispetto all’Ema. (Il Manifesto)

Astrazeneca da oggi a 60-79enni. L'orientamento del Consiglio superiore di Sanità è quello di somministrare il vaccino AstraZeneca in via preferenziale agli over 60;. Non emergono controindicazioni per i richiami. (AvellinoToday)

Così il direttore della clinica malattie infettive San Martino di Genova intervenuto su Rai Radio1 a Un Giorno da Pecora. Così il direttore della clinica malattie infettive San Martino di Genova Matteo Bassetti, che è intervenuto alla trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora. (LaPresse)

Più nello specifico, i primi due lo hanno previsto per chi aveva più di 60 anni, mentre il terzo ha abbassato la soglia addirittura fino ai 55. Gli episodi sono rari ma superiori all’aspettato nei soggetti sotto i 60 anni e inferiori all’aspettato oltre i 60 anni d’età" (Ohga!)