I benzinai scendono in piazza a Torino: “Serve un dialogo con le istituzioni, non siamo noi a determinare il prezzo dei carburanti”

La Stampa INTERNO

TORINO. «Colpevolizzano una categoria che non fa i prezzi, ma li subisce. Servono risposte vere per i clienti e noi». I gestori delle pompe di benzina oggi a Torino sono scesi in piazza. Lo hanno fatto di fronte alla Prefettura, per chiedere un incontro con il prefetto, nell'ambito dell'agitazione che in tutta Italia ha visto chiudere le stazioni di servizio in protesta. A organizzare l'iniziativa, in città, è stata Faib Confesercenti, che riunisce gran parte degli operatori. (La Stampa)

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Statistiche Statistiche L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica. (Quotidiano di Ragusa)

Lo ha annunciatoin occasione della assemblea pubblica dei benzinai.Oggi, intanto, è in corso lo sciopero dei benzinai che hanno chiesto chiarezza al ministro su un emendamento alche andrebbe incontro alle richieste della categoria e di cui il ministro avrebbe parlato ai benzinai nell'incontro di ieri, sempre al MIMIT che tuttavia non è bastato asarà il capo di gabinetto del ministro Urso. (Borsa Italiana)

Un’altra sigla, la Faib, aveva ha già annunciato la riduzione dello sciopero a 24 ore. Le sigle Fegica e Figisc hanno revocato la seconda giornata di sciopero, iniziato ieri sera, a seguito dell’incontro pomeridiano con i rappresentanti del governo. (Open)

Come vi abbiamo anticipato, dal 24 al 26 gennaio compreso è in corso, in tutta Italia, lo sciopero dei benzinai . Nel frattempo, la novità è che a questo sciopero hanno aderito dall'80 al 90% dei gestori - media dell'89% - , ovvero 12.000-13.000 impianti sui 22.000 totali sparsi nel nostro Paese. (Auto.it)

Dopo meno di 24 ore dall'inizio dello sciopero dei benzinai scattato martedì sera (24 gennaio), alle 19 sulla rete ordinaria e alle 22 sulle autostrade, arriva la svolta. Fegica e Figisc/Anisa, le due sigle sindacali, hanno revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai, dopo che ieri Faib Confesercenti aveva già deciso in questo senso. (Today.it)

Contrordine Già questa mattina il sindacato Faib Confesercenti aveva deciso di non attuare la mobilitazione nella giornata di domani 26 gennaio. Successivamente le altre due sigle organizzatrici Fegica e Figisc Confcommercio hanno seguito la stessa strada (LaC news24)